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The lnnovation Week in live streaming da Roma

Da Franzrusso @franzrusso

Inizia oggi The Innovation Week e siamo in grado di trasmettere in live streaming da Roma la giornata di oggi e quella di domani. La prossima diretta sarà poi con l’inizio della Maker Faire Rome, l’appuntamento europeo di tutti gli artigiani digitali, il secondo al mondo dopo quello Usa. Da seguire su Twitter con #MFR14

Robot, droni, stampanti 3D, bitcoin, guru e startupper. Dal 27 settembre al 5 ottobre, Roma diventa capitale dell’innovazione. In scena al Parco della Musica il futuro possibile con i protagonisti della rivoluzione digitale. Una settimana intera dedicata all’innovazione che partirà il 27 settembre con The lnnovation Week per culminare dal 3 al 5 ottobre nella seconda edizione della Maker Faire Rome, la più grande fiera europea dedicata agli inventori, creativi e artigiani digitali. Più di 70 mila metri quadrati di esposizione, 600 invenzioni da tutto il mondo, oltre 100 speaker, 74 talk, 42 workshop da 33 nazioni e un’area Kids di 2000 mq con 120 workshop didattici, show scientifici, tour esperienziali e tantissimi laboratori e attività interattive.

L’innovazione che nasce dalla voglia di sperimentare e di condividere sarà anche in diretta web lunedì 29 e martedì 30 settembre, giovedì 2 e venerdì 3 ottobre su Makerfairerome.eu, sui grandi network editoriali e su decine di media digitali, blog, web tv e community online. #MFR14 l’hashtag per interagire. E noi siamo davvero felici di poter trasmetter i due eventi anche qui sul nostro blog.

Primo appuntamento in diretta lunedì 29 settembre è stato quello di stamane,dalle 9.30 alle 13, e dalle 17.30 alle 19 con il Personal Democracy Forum, conferenza organizzata ogni anno a New York da Personal Democracy Media per esplorare l’impatto della tecnologia sulla politica e la società. Per la prima volta in Italia, il Personal Democracy Forum indagherà sulla “società dei dati”. Tra gli speaker: Luciano Floridi (Università di Oxford, tra i membri del Google Advisory Council per il diritto all’oblio), Tom Steinberg (fondatore di MySociety, che ha rivoluzionato il civic tech), MEP Marietje Schaake (European Parliament, europarlamentare impegnata per i diritti digitali), Dmytro Gnap (coordinatore di Yanukovych Leaks, che ha fatto luce sulla corruzione in Ucraina), Julia Keseru (Sunlight Foundation, la principale fondazione americana a occuparsi di trasparenza), Samuel Lee (World Bank), Ernesto Belisario (Osservatorio Italiano sull’Open Government), Marko Rakar (fondatore di Windmill, “rivoluzionario della trasparenza” in Croazia). L’elenco completo è disponibile a questo link.

The lnnovation Week

Secondo appuntamento, domani, martedì 30 settembre dalle 9.30 alle 19 con l’Open Hardware Summit 2014, organizzato dall’Open Source Hardware Association e incentrato sul movimento e l’economia Open Source Hardware. Il Summit si terrà per la prima volta in cinque anni fuori dagli Stati Uniti e porterà in Italia speaker come: Adrian Bowyer (il papà di RepRap, la più famosa famiglia di stampanti 3d open source), Tomas Diez (Direttore del Fab Lab Barcelona), Yasmin Elayat (GOOD fellow), Becky Stern (Direttore della parte Wearable Electronics, di Adafruit Industries), Eric Pan (Fondatore di Seeed Studio, e uno dei 30 under 30 per Forbes Cina), David Lang (fondatore di OpenROV, e autore di From Zero to Maker) e Gawin Dapper (CTO, Phonebloks, il progetto che sta cercando di rivoluzionare l’elettronica di consumo in chiave sostenibile). L’elenco completo è disponibile a questo link.

Giovedì 2 ottobre dalle ore 9 alle 17.30 spazio ai maker con la Opening Conference della Maker Faire Rome “Let’s Make! (A Better World)”. Condurrà Riccardo Luna, Digital Champion del governo italiano. Tra gli speaker di fama internazionale, oltre a Massimo Banzi, co-fondatore del progetto Arduino, e Dale Dougherty, guru e fondatore del movimento dei maker: lo scrittore e attivista Cory Doctorow, l’astronauta Samantha Cristoforetti che pochi giorni dopo partirà per una lunga missione spaziale portando con sé molti strumenti da maker, l’economista Mariana Mazzucato, che spiegherà perché anche questa “rivoluzione senza permesso” ha bisogno di uno Stato innovatore, Glenn Green, il chirurgo toracico che ha impiantato una trachea stampata in 3D ad un paziente di sole sei settimane di vita, e l’artista cyborg Neil Harbisson. A questo link l’elenco completo dei relatori.

In una settimana che metterà in scena l’innovazione che sta costruendo il futuro, un ruolo centrale lo avranno i giovani. Venerdì 3 ottobre, in diretta web dalle 11.30 alle 12.30 con “20 under 20” tutti, sul palco e in platea, saranno rigorosamente under 20. Durante l’appuntamento, realizzato in collaborazione con l’Ambasciata degli Stati Uniti in Italia, alcuni fra i più brillanti adolescenti di cinque continenti racconteranno ai loro coetanei in che modo stanno cambiando il mondo con una app o una invenzione. Sul palco: Joey Hudy, il ragazzo che ha mostrato a Barack Obama il suo “cannone spara marshmallow” e che ora, a nemmeno 18 anni, sviluppa invenzioni per il colosso della tecnologia Intel. Il quindicenne di Boston Nathan Han, che ha vinto il premio ISEF promosso da Intel grazie al suo software di apprendimento automatico per studiare le mutazioni del gene BRCA1 legato al tumore al seno: il tasso di precisione del suo strumento va oltre l’80%. E ancora dalla Germania, Lennart Kleinwort che a 15 anni ha realizzato un’app per dispositivi mobile che semplifica le operazioni di disegno a mano e traduce in equazioni il rendering del disegno per una eventuale e più facile successiva rielaborazione. Da Singapore Shannon Xinjing Lee, che a 17 anni ha inventato la batteria del futuro a partire da una melanzana carbonizzata, più efficiente ed ecosostenibile di quelle attualmente in commercio. Dall’Italia Giuseppe Dall’Agnese, che si è distinto con un progetto sul funzionamento della chinasi p38, sviluppato al quinto anno del Liceo Scientifico Biologico “Elisabetta Vendramini” di Pordenone, vincendo l’Exceptional Science Award dell’American Physiological Society. Il suo studio potrebbe aiutare a capire come regolare l’attivazione di questo particolare enzima e permettere così la messa a punto di nuove e più efficaci terapie per gravi malattie come il rabdomiosarcoma e la distrofia muscolare.

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