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The Lords of Salem – Festival di Torino

Creato il 27 novembre 2012 da Taxi Drivers @TaxiDriversRoma

The Lords of Salem – Festival di Torino

 

Regia: Rob Zombie

Anno: 2012

Durata: 101’

Genere: Horror

Nazione: USA

A volte è proprio la troppa attesa che ci rovina la festa. The Lords of Salem, il nuovo film di Rob Zombie sembrava avere tutte le carte in tavola, per riportare il regista sulla giusta via, dato il passo falso del dittico di Halloween. Dopo il promettente The House of 100 Corpses e The Devil’s Reject’s (uno dei migliori horror del nuovo millennio) il nostro ha avuto la pessima idea di misurarsi con uno dei capolavori di Carpenter. Una scommessa persa in partenza e quindi il primo capitolo, pur deludendo in parte, non aveva influenzato le quotazioni di Zombie. Tutt’altra storia invece per il seguito. Liberatosi finalmente dal prototipo carpenteriano, il regista con Halloween 2, realizza la sua peggior pellicola.

Vederlo ritornare con un film dal soggetto originale – sulle streghe di Salem poi – era quindi un motivo per un rinnovato entusiasmo nei suoi confronti. Dopo l’uscita del trailer, tutto costruito sulle immagini e la musica, era possibile farsi una certa idea, ossia tanta forma, pochi contenuti.

Il risultato finale invece è tanta forma e zero contenuti. Zombie non sembra aver sprecato molto tempo in fase di sceneggiatura, convinto probabilmente di abbattere lo spettatore a livello visivo. La trama è poco più che un pretesto. Pensare che la tematica permetteva ben altro risultato, mentre qui ci si limita a certo simbolismo di riporto e poco altro. Il fulcro del film è la fotografia, le scenografie e soprattutto le chiappe di Sheri Moon (che andavano accreditati separatamente nei titoli di testa, vista la costante presenza in primo piano), il che è senza dubbio un bel vedere, ma non ti salva certo il film.

The Lords of Salem – Festival di Torino

Ora qualcuno potrebbe anche dire, che parliamo di horror e che quindi la storia ha un’importanza secondaria oppure che anche The House of 1000 Corpses e The Devil’s Reject’s in quel reparto non brillavano per originalità. Vero, ma a Zombie innegabilmente importava qualcosa dei suoi personaggi, tanto da rendere la famiglia Firefly, un branco di assassini depravati, degli anti-eroi. Si potrebbe addirittura fare lo stesso discorso per i due Halloween. In The Lords of Salem non si va mai oltre la messa in scena. Il film non coinvolge e tanto meno emoziona, mentre l’immaginario allucinante/allucinato – oltre a non essere nulla di memorabile – stanca velocemente.

In Halloween 2, Zombie aveva inserito una serie di visioni, di cui soffriva Michael Myers. The Lords of Salem usa lo stesso approccio esteso a lungometraggio. Forse Zombie, quello che aveva da dire, l’ha detto. Forse dovrebbe ritornare al formato dei videoclip. The Lords of Salem in fondo è questo. Un videoclip, che dura 97 minuti di troppo. Una delusione su tutta la linea.

Paolo Gilli


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