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The Normal Heart, un toccante grido d’amore e d’uguaglianza

Da Nicola933
di Valentina De Brasi The Normal Heart, un toccante grido d’amore e d’uguaglianza - 25 agosto 2014

Ththenormalheart_postere Normal Heart (The Normal Heart)

Genere: Drammatico
Regia: Ryan Murphy
Cast: Mark Ruffalo, Matt Bomer, Taylor Kitsch, Jim Parsons, Joe Mantello, Alfred Molina, Julia Roberts, Jonathan Groff
2014
132 min

Lo scorso maggio il canale statunitense HBO ha mandato in onda in prima TV assoluta  il film The Normal Heart. Questi sono i commenti della sezione Cinema (l’articolo è in costante aggiornamento).

Di Valentina De Brasi. Non si può guardare The Normal Heart e non rimanere toccati nel profondo. Semplicemente non si può.

Ryan Murphy – creatore delle serie tv Glee e American Horror Story e regista di Mangia, prega, ama – ritorna con un film TV che racconta, dall’interno, la sofferenza e la ribellione della comunità gay newyorkese in quel non molto lontano 1981, quando, per la prima volta, l’espressione “cancro dei gay” inizia a far breccia nella vita delle persone.

Tutto parte dal giornalista Ned Weeks (Mark Ruffalo), dichiaratamente omosessule: egli si reca a Fire Island Pines, luogo di vacanza esclusivamente gay, per festeggiare il compleanno dell’amico Craig (Jonathan Groff), il qunormalh4ale, dopo aver mostrato i primi segni di debolezza, morirà a causa di ciò che il New York Times aveva definito una particolare forma di cancro, esclusivamente “abbattutosi su 41 omosessuali”. Ned, allora, con l’aiuto della Dr.ssa Brookner (Julia Roberts), che aveva avuto in cura molti degli uomini deceduti, capisce il bisogno di informazione all’interno della comunità gay e spinge affinchè vengano allertati anche i piani alti, le istituzioni, riluttanti ad ammettere la presenza di un morbo molto più letale di quello che si vuole lasciar credere.

Con il supporto di alcuni amici, Bruce (Taylor Kitsch), Tommy (un meraviglioso Jim Parsons) e Mickey (Joe Mantello) nasce, così, la Gay Men’s Health Crisis, un’organizzazione volta alla raccolta di fondi per questa nuova malattia, ora chiamata AIDS; fondi che, tuttavia, faticano ad arrivare.

The Normal Heart mostra, dunque, la battaglia di questi uomini contro una società ancora chiusa e intollerante, poco incline, anzi per nulla, a considerare gli omosessuali alla pari (come il fratello di Ned, BenAlfred Molina- ci fa notare in una scena) degli eterossesuoli, dei cosidetti uomini “normali”. Ma, The Normal Heart, mostra anche la battaglia che questi uomini devono affrontare con le proprie coscienze e con le proprie paure; rivela le insicurezze di coloro che, pur sentendosi abbandonati, non riescono a gridare più forte. O, a volte, non riescono a gridare affatto.

the-normal-heart-teaser-trailer-hboE’ un viaggio drammatico quello che viviamo per 132 minuti, di un dramma che fa della morte e dell’amore due compagni onnipresenti e quasi indivisibili. Perchè è proprio nell’atto dell’amarsi che questa malattia si diffonde, in modo brutale, in modo violento, di una violenza che oltre a colpire il corpo di chi la sperimenta in prima persona, colpisce l’anima di chi si ha accanto.

E se per alcuni la perdita dell’amore tanto agognato e desiderato diventa un nuovo motivo di lotta, come accade per Ned con la commovente scomparsa del compagno Alex (Matt Bomer), per altri diventa quasi causa di ulteriore abbattimento.

Per nessuno, però, le perdite subite vogliono essere motivo di arresto. E tutti, ognuno come può, collaborano per la diffusione del messaggio più importante, quello dell’uguaglianza: medica, intellettuale, umana. Un’uguaglianza del cuore e del corpo, che non arriva come dovrebbe, quando dovrebbe. Un’uguaglianza che si fa fatica ad accettare, che fa fatica ad accettarsi. Un’uguaglianza che si fa pagare a caro prezzo e che, oggi, dopo più di trent’anni, non è ancora radicata nella mente delle persone.uuu

Candidato a ben 16 Emmy (tra cui miglior film TV, migliore attore protagonista per Ruffalo, miglior attore non protagonista per Bomer, Mantello, Parsons e Molina e migliore attrice non protagonista per la Roberts), The Normal Heart è un film che vuole andare oltre i pregiudizi, arrivando direttamente al centro di ogni cuore. E ci riesce, con una storia che, ad alcuni, può apparire lontana, rivelandosi, invece, più vicina di quello che si pensa.

Stanotte (25 agosto), scopriremo l’esito di queste nominations che, secondo un mio pronostico dell’ultima ora, sarà vincente in diverse categorie. Ma, a dispetto di ciò che accadrà al Nokia Theatre di Los Angeles, questo film, con la sua potenza allo stesso tempo intima e ribelle, i suoi personaggi così veri da fare quasi paura e un cast a rappresentarli dal talento indiscutibile, ha già vinto tutto.

★★★★

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