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The Queen di Stephen Frears

Creato il 13 marzo 2012 da Spaceoddity
The Queen di Stephen FrearsThe Queen (2006) affronta il delicato momento in cui la monarchia inglese si è confrontata con il mito autonomo della principessa Diana. Lungi dall'essere una monografia sulla regina Elisabetta II, questo riuscitissimo film di Stephen Frears (scritto da Peter Morgan) riesce in un intento molto ambizioso, che è una delle specialità della scrittura inglese per il teatro e il cinema: individuare e fotografare un momento specifico attraverso il quale ci si affaccia sugli umori e i sentimenti di un'intera epoca.
Come nel più recente Il discorso del re di Tom Hooper, il protagonismo assoluto è dei caratteri, più ancora che dei personaggi. Luci, trucco, battute, tutto contribuisce a delineare un ritratto attuale e necessario dei comprimari e della regina, anche se il merito maggiore va senz'altro alla strepitosa interpretazione della protagonista, un'Helen Mirren aristocratica e più severa che sobria nel fornire una prospettiva unica su una storica svolta generazionale. Alle prese con emozioni smodate e incontrollabili e con una partecipazione plateale a un lutto da cui Buckingham Palace prende in un primo tempo le distanze, la sua Elisabetta è granitica nella fermezza di spirito e aperta al mondo e alle convenienze nella ragione.
The Queen offre uno sguardo colmo di simpatia per la regina e i valori che rappresenta, quando rappresenta Elisabetta II pronta a interrogarsi sul significato dei cambiamenti che deve affrontare. Una prospettiva diamentralmente opposta coinvolge i media e il loro cinismo nel pesare le parole e i comportamenti non come Realpolitik, bensì quale pura strategia comunicativa. A questo spirito non si sottrae neppure il neoeletto Tony Blair di Michael Sheen: ritagliato con l'accuratezza necessaria a un origami, il primo ministro media tra le attese di un popolo inglese ridotto allo stato di pubblico di un evento mondano e le esigenze quasi atemporali di un'istituzione che preesiste e sopravvive alla mera dimensione storica dei suoi sudditi. La Regina Elisabetta II, che appare all'inizio del film in posa per un ritratto, lotta con l'immobilismo della sua posizione e l'impossibile parzialità del suo volere (tema, per altro, affrontato con ben altri toni nel divertentissimo racconto La sovrana lettrice di Alan Bennett).
La monarchia viene rappresentata come un punto di riferimento, proprio mentre perde questa sua funzione. Il fatto che il Tony Blair dipinto da Frears riesca a incunearsi nell'astrale distacco della corte, esercitando un'inedita influenza da parte di un primo ministro, è un segno dei tempi. The Queen di Stephen Frears Le pretese degli associati al regno, quali il principe Filippo (James Cromwell) o della Regina Madre (Sylvia Syms) vengono forse diluite, più ancora che temperate nella figura di Elisabetta II e comprendo qualunque cautela storica si possa avanzare sull'esattezza biografica di questo ritratto. D'altra parte tutto ciò non fa che accentrare ulteriormente il film di Stephen Frears sul ruolo della sua protagonista: e, complice la magnifica Helen Mirren, vincitrice dell'Oscar 2007 quale migliore attrice protagonista e di numerosi altri premi, il risultato è coinvolgente e di notevole valore artistico.

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