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THE RIVER - il mockumentary arriva in tv (aiuto...).

Da Newmoon35 @si

THE RIVER - il mockumentary arriva in tv (aiuto...).
Trama: Emmett Cole, noto esploratore, scompare misteriosamente nel cuore dell'Amazzonia. Sei mesi dopo, il figlio e la moglie inaugurano una nuova spedizione per capire cosa sia successo. Per finanziarsi accettano che il viaggio venga ripreso e documentato. Scopriranno terribili verità soprannaturali.
Mi sta bene. Questa volta me la sono proprio andata a cercare. Oren Peli ("Paranormal Activity") alla regia e Spielberg, che ultimamente in televisione ha fatto grossi danni ("Falling Skies" per non parlare del tremendo "Terranova") alla produzione erano già una ragione sufficiente per orientarsi su altre visioni. In più ero stata preavvertita. In rete se ne parlava già da un pochino come di una serie "scemotta e prevedibile". A fronte di queste poco incoraggianti premesse, una persona normale avrebbe desistito. Non chi scrive, che è notoriamente curiosa, cinematograficamente masochista ed ha un blog da riempire, tre ragioni di ferro per vedere almeno la prima puntata.Diciamolo subito: il mockumentary in televisione è, se possibile, più fastidioso che al cinema.Nulla di nuovo sotto il sole, anzi, lungo il fiume quindi. "The river" infatti non è altro che un "Paranormal Activity" lungo non so quante puntate, la prima basta e avanza grazie, ambientato in Amazzonia.E dell'immondo filmaccio possiede gli stessi, imperdonabili, difetti.Ai soliti, e sempre più irritanti, fastidi provocati da immagini disturbate e rumori di fondo, ci aggiungiamo una sceneggiatura ridicola, dove la noia regna sovrana ed i pochi, prevedibilissimi, colpi di scena  non spaventerebbero nemmeno un bambino.THE RIVER - il mockumentary arriva in tv (aiuto...).I personaggio poi, sono stereotipi di una idiozia imbarazzante, interpretati da attori ridicoli, tremendo il figlio dell'esploratore, privi di ogni traccia di carisma.Insomma, più che di fronte all'ennesimo, strombazzato, erede di "Lost" (non scherziamo per piacere...), in quanto a pochezza e scempiaggine siamo dalle parti, per l'appunto, dell'orrendo "Terranova".E qui, da ex fan di "Lost" vorrei lanciare un appello destinato, ovviamente, a rimanere inascoltato. Basta, vi prego basta. Smettetela di farci credere che ogni nuovo telefilm ambientato in una giungla sia l'erede di "Lost". Qualche pianta, un pò di fumo nero non sono sufficienti a ricreare le atmosfere di qualcosa di unico ed irripetibile, che ha sicuramente cambiato il corso della televisione. Lasciamo lì dove sta "Lost" per piacere.Qualcosa di nuovo ed intelligente si può fare comunque, un esempio recente è "Homeland", senza per forza cercare eredi, altrimenti si continuerà a produrre soltanto ridicole imitazioni.

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