play video- Anno: 2015
- Durata: 118'
- Genere: Noir
- Nazionalita: Corea del Sud
- Regia: Oh Seung-uk
Sarà l’anteprima nazionale di The Shameless ad inaugurare, domani sera alle 20.30, la 14/ma edizione del Florence Korea Film Fest che come di consueto si svolgerà presso il cinema Odeon del capoluogo toscano.
Diretto da Oh Seung-uk, alla seconda prova dietro la macchina da presa a distanza di quindici anni da Kilimanjaro, il suo film d’esordio, The Shameless non ha ottenuto un grande successo commerciale in patria dov’è uscito nel maggio del 2015 subito dopo la presentazione al festival di Cannes nella sezione Un Certain Regard. Scritto e sceneggiato dallo stesso regista, che si è ispirato principalmente al noir francese, il film è incentrato su uno strano triangolo amoroso che si viene a creare tra Park Jun-gil, un uomo sospettato di omicidio, la sua amante Kim Hye-kyung e il tenente Jung Jae-gon che, fingendosi un ex compagno di cella di Park, è incaricato di avvicinare la donna per riuscire a incastrarlo. Nel pieno rispetto degli archetipi del noir assistiamo ad una girandola di passioni proibite, tradimenti, inganni e speranze infrante. La storia fatica a decollare nella prima parte per poi ingranare la marcia giusta ed avvincere lo spettatore anche grazie alla buona alchimia scaturita dai due interpreti principali, Kim Nam-gil e Jeon Do-yeon. Il primo è perfetto nei panni del poliziotto abituato ad infrangere le regole e stesse leggi che rappresenta per raggiungere il suo obiettivo, messo a poco a poco in crisi dalla nascita di un forte sentimento nei confronti della donna di cui si sta servendo per arrivare al suo uomo. Il cinema coreano di genere degli ultimi lustri ci ha ormai abituato ad una radicale demolizione delle forze dell’ordine, dipinte quasi sempre come colluse e corrotte, violente e inefficienti. Dal canto suo Jeon Do-yeon fornisce l’ennesima, magistrale, interpretazione della sua carriera. Premiata come miglior attrice a Cannes nel 2007 per Secret Sunshine di Lee Chang-dong, famosa in patria e all’estero per l’estrema versatilità che le consente d’interpretare ruoli a tutto tondo che spaziano dal dramma alla commedia, in The Shameless dà vita ad un personaggio tragico e disperato, una fragile femme fatale ferita da una vita che le ha riservato delusioni e dolori e che vorrebbe solo amare ed essere amata. Il sentimento che nasce tra i due e che lentamente si dipana sullo schermo è la vera ragion d’essere di un film intriso di un’atmosfera cupa, mesta e degradata che non consente alcuna possibilità di redenzione.
In conferenza stampa il regista ha dichiarato che in gioventù ha amato molto gli spaghetti western e autori del calibro di Leone, Corbucci e Sollima che lo hanno reso grande e famoso a livello internazionale. Dopo il parziale insuccesso del suo ultimo lavoro Oh Seung-uk non ha ancora all’orizzonte un nuovo progetto ma vorrebbe riuscire a realizzare un western coreano ispirato a quelli prodotti in Italia negli anni ’60, operazione già tentata dal talentuoso Kim Jee-woon che nel 2008 aveva diretto Il buono, il matto, il cattivo dove a partire dal titolo si omaggiava palesemente Il buono, il brutto, il cattivo, l’ultimo capitolo della Trilogia del dollaro del grande Sergio Leone.
Boris Schumacher
Pacman
Nostradamus
Magical Cat Adventure
Snake