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"The strangest day of my career"

Creato il 30 novembre 2011 da Rightrugby
Sabato pomeriggio, al Millennium Stadium di Cardiff, il Galles ospiterà l'Australia nel replay della finale per il 3° e 4° posto allo scorso Mondiale, vinta dai Wallabies.   E saluterà l'ala Shane Williams che proprio nei giorni che precedettero il match in Nuova Zelanda svelò di aver preso una decisione: salutare la ribalta internazionale con la maglia dei Red Dragons. 
Il 34enne Shane - una vita rugbistica trascorsa a Swansea dove continuerà a giocare - sarà titolare nel XV voluto da coach Warren Gatland e ieri ha ricevuto un particolare regalo dai compagni di squadra, che si sono presentati agli allenamenti indossando una maschera con il suo volto: il Shane Williams Day
"E' stato il giorno più strano della mia carriera", ha raccontato di fronte ai giornalisti, svelando che anche Gatland lo ha accolto "vestito come me e con la mia maschera in faccia". Foto e immagini di Shane ovunque, anche nei bagni dello spogliatoio. Williams scherzando si è chiesto se da quest'anno sia stata effettivamente aggiunta una nuova festa in calendario, quella in suo nome. Per poi aggiungere che sarà a mancargli più di tutto il resto sarà il clima goliardico e cameratesco tra i compagni. 

E' stato lo stesso folletto a richiamare poi all'ordine gli altri, ricordando l'importanza della partita contro gli australiani: "Siamo abbastanza maturi per sapere cosa dobbiamo fare sabato", vale a dire prendersi una rivincita. "E' tutta una questione di giocare bene, fare le cose giuste e vincere. Non è Shane Williams contro l'Australia, è il Galles contro l'Australia". 
Quanto alla scelta di ritirarsi dalla nazionale, Williams ha voluto sgombrare il campo da qualsiasi retroscena o altro, affermando che semplicemente, per lui, "è arrivato il momento di farlo. E' il momento giusto. E' una decisione da 50/50, ma credo sia quella giusta", al di là dei pensieri che possono fare da cornice, come fissare record di presenza e di mete segnate. "Ma non voglio deludere la mia nazione. Sono un gallese orgoglioso". 
86 partite disputate con la maglia rossa, 285 punti messi a segno: la prima meta messa a segno in occasione della prima volta da titolare contro l'Italia al 6 Nations 2000. Ci sono anche 4 caps con i British Lions tra i due tour del 2005 e 2009 per un totale di due mete a segno contro la Nuova Zelanda e Sud Africa, ma nel computo vanno messe anche le sei realizzate negli altri match in calendario durante delle due spedizioni. In tutto, contando anche i punti messi a segno con gli Ospreys (101 caps), si arriva a quota 566. 

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