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“The Sun”, una rock band in un cammino cristiano

Creato il 18 gennaio 2014 da Uccronline

The SunE’ la mattina del  primo marzo 2011 e Francesco Lorenzi con la sua Band – quelli di “The Sun” – sono sotto il muro, lungo oggi oltre 725 km, che divide le colonie israeliane dal territorio palestinese.

I The Sun sono una rock band che Francesco ha creato insieme ai suoi quattro amici: quattro dischi sul mercato, una serie di date sparse nel mondo, tra Italia, Brasile e Giappone, da far gola alle migliori rock band internazionali, nel 2004 eletti dalla critica come la migliore punk rock band dell’anno, i The Sun (contratto con Sony Music) hanno svolto in questi anni un particolare percorso che li ha portati a rivedere il senso di ciò che stavano facendo.

E’ proprio in questa presentazione, ricostruita nella cronologia dei fatti, che sta la differenza con tutte le altre band che molti ragazzi come loro mettono in piedi nel variegato universo musicale di oggi. Il gruppo è formato da Francesco Lorenzi (voce e chitarra), Matteo Reghelin (basso), Gianluca Menegozzo (chitarra) e Riccardo Rossi (batteria). «Abbiamo avuto un buon successo, fatto tournée in mezzo mondo», ha raccontato Francesco in un’intervista, ma ad un certo punto qualcosa tra i leader fondatori del gruppo, cambia. «Era a cavallo tra il 2007 e al ritorno da un lungo tour sentivo che avevamo perso la genuinità istintiva di una volta, un percorso che ci stava portando a mettere in discussione la nostra amicizia, perché noi quattro siamo prima di tutto buoni amici. Avevamo perso la strada: chi esagerava con l’alcol, chi desiderava solo suonare per incontrare più ragazze possibili, chi faceva uso di droghe. Una circostanza abbastanza normale nel panorama musicale. Però alla fine di quella tournée ci fu una vera e propria crisi, Riccardo il batterista era devastato dall’alcol, noi altri quasi non ci parlavamo più. In quel periodo sono entrato in crisi profonda, ho iniziato a farmi molte domande».

Una sera il programma della Band viene inaspettatamente sospeso e Francesco, riluttante, viene invitato da sua madre a un gruppo di preghiera in parrocchia. Vorrebbe andarsene ma qualcosa lo trattiene…«…di lì a poco tutto cambia». Francesco è atteso dagli altri in studio, devono preparare il nuovo album. Invece lui stravolge la sua vita, si dedica alla preghiera, alla conoscenza del Vangelo e, improvvisamente, dopo due dischi interamente cantati in inglese, inizia a scrivere canzoni in italiano. La vita dopo la vita, il coraggio, l’immortalità dell’anima, la gratitudine, l’amore per Dio e per l’umanità, la fede, sono le tematiche che entrano nella sua mente e si propagano nella sua scrittura, finché, dopo una fase iniziale di isolamento, riesce a coinvolgere anche gli altri membri della band. «Così tutto è diventato più semplice, più spontaneo», racconta Francesco.

Qui sotto un’intervista dei The Sun al Tg2 sulla loro conversione

Nel 2013 dopo aver aperto ufficialmente l’assemblea plenaria sulle culture giovanili del Pontificio Consiglio della Cultura, i The Sun hanno incontrato in udienza privata Papa Benedetto XVI. Recentemente si sono impegnati per la campagna di raccolta fondi “A Natale ritorna alle origini”, promossa da Ats pro Terra Sancta (Ong della Custodia di Terra Santa) a favore della raccolta fondi per i frati Francescani che operano in Terra Santa, venendo incontro ai bisogni più immediati di bambini, giovani famiglie e anziani di Betlemme e provvedendo alla mancanza di assistenza medico-sanitaria pubblica.

Qui sotto il video di promozione dei The Sun per a sostegno dei frati Francescani

Un percorso controcorrente sfidando le mode  passeggere imposte dal mondo musicale che vogliono altri percorsi e altre strade. Strade che non portavano da nessuna parte se non ad essere stritolati, dopo un po’, dal sistema omologante presente nel mondo artistico più “trend”. Un percorso impegnativo che oltre al successo può portare difficoltà, incomprensioni e anche scetticismo (come può leggersi in certi commenti sui blog) ma se manterrà la sua formula originale potrà sempre contare su una “sorgente di acqua viva” come potente fonte di ispirazione. Segnaliamo il loro sito web, la loro pagina Facebook e il canale Youtube

La redazione


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