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The tortured – la vendetta è un piatto che va gustato freddo

Creato il 23 febbraio 2011 da Soloparolesparse

Robert Lieberman passa dalla tv al cinema e la sua forza espressiva non sembra risentirne. Questo The tortured è un piccolo gioiellino capace di tenere alta al tensione e far voltare la testa in alcune delle sequenze più veritiere.

The tortured – la vendetta è un piatto che va gustato freddo

La trama è semplice.
Kozlowsky è un folle maniaco e rapisce il piccolo Benjamin. Quando viene ritrovato il cadavere è evidente che ha subito indicibili torture.
Ai genitori di Ben i 25 anni di carcere inflitti al mostro non sembrano sufficienti, così si organizzano per rapirlo e torturarlo a morte.
Craig, il padre, è medico ed è quindi in grado di gestire la situazione.

L’inizio di The tortured è sorprendente. Ci si tuffa nel cuore della vicenda senza preamboli, siamo già a rapimento compiuto e tutto si accavalla con un ritmo indiavolato.
Il montaggio serrato, a volte addirittura disturbante, si mischia ai continui flash back ed in pochi minuti la situazione viene raccontata ed è chiara a tutti.

Tutta questa prima parte è ben fatta e deve molto a Il silenzio degli innocenti, tiene bene il ritmo, esprime la mostruosità di quanto accade, il terrore, la rabbia, l’impotenza.

The tortured – la vendetta è un piatto che va gustato freddo

Poi ci tuffiamo in un film diverso, il mostro viene immobilizzato e diventa vittima delle più fantasiose torture.
Lo splatter prende il sopravvento mantenendo però sempre il filo collegato con la realtà.
Quello che funziona meno sono forse i continui dubbi della coppia (sebbene Erika Christensen e Jesse Metcalfe siano bravi a tenere i loro ruoli) espressi con una certa leggerezza.

Quello che invece funziona meglio è il ribaltamento della colpa.
Per una volta la vittima ed il carnefice coincidono. Legato su quel tavolo a subire le più orrende torture non c’è un innocente ma un mostro, così lo spettatore è spiazzato e non sa più per chi fare il tifo.

La sorpresa finale regala ancora qualcosa al film anche se ad un tratto inizia a diventare abbastanza individuabile ed attesa.


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