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The visit

Creato il 01 dicembre 2015 da Beatrixkiddo
THE VISIT
Regia: M. Night Shyamalan
Interpreti: Olivia DeJonge, Ed Oxembould, Deanna Dunagan, Peter McRobbie, Kathryn Hahn
Trama: La quindicenne aspirante regista  Rebecca raccoglie in video le confidenze della mamma, che racconta come a 19 anni si sia innamorata di un uomo più grande, che l'ha poi lasciata sola con i due figli,  e questo abbia causato una profonda rottura con i suoi genitori, con cui non parla da 15 anni. Gli stessi genitori l'hanno però di recente cercata via internet, manifestando il desiderio di conoscere i nipoti. I ragazzi sono d'accordo, loro trascorreranno una settimana dai nonni e la mamma si godrà una vacanza con il nuovo compagno. Rebecca ne approfitterà per girare un documentario amatoriale sulla propria famiglia che, a quanto pare, nasconde qualche segreto. I nonni si rivelano gentili e li portano nella loro grande casa, tra i boschi Ma ben presto i due deliziosi vecchietti cominceranno a comportarsi in maniera davvero strana...
Scrivo del film poco dopo averlo visto,senza il tempo di rifletterci bene su,  perchè "The visit" merita veramente un commento a caldo, nonostante il rischio di eccesso di improperi.Premetto che, per quanto mi riguarda "Scibalà" (o Sci Babà che dir si voglia...) è una sòla dai tempi di "Signs", quello dei cerchi nel grano, visto in un cinema newyorkese e trovato già orribile in lingua originale, figuriamoci dopo averlo rivisto in italiano, pertanto, forte anche delle recensioni agghiacciate lette in giro, mi son evitata alberi fruscianti e sirene nella vasca, nonché il marchettone alla famiglia Smith, ovvero "After earth".Di questo "The visit" avevo letto cose egregie e, nonostante si trattasse di un found footage (ebbasta...) ho deciso di dargli il beneficio del dubbio concedendogli la visione.Il dubbio di stare facendo una gran cretinata mi é venuto quando ho scoperto che dietro al progetto c'erano Jason Blum, nuovo Re Mida dell'orrore e la sua Blumhouse, non sempre garanzia di alta qualità, ma io stoica sono voluta andare avanti.Dopo mezz'ora avevo voglia di scagliare il monitor giù dalla finestra (no, otto euro per Scibalà non li spendo). "The visit" ha un punto di partenza abbastanza inverosimile. Una madre manda i suoi figli dai genitori, con cui non parla da 15 anni, soltanto perchè "l'hanno cercata via internet e loro ci vogliono andare", nessun contatto preventivo, nessun accordo, soltanto "Bon...voi andate dai nonni che non vedo da 15 anni e mi hanno maledetto quando sono andata via mentre io vado in vacanza con il mio fidanzato...ciao". Assurdo. Ma per l'appunto si tratta di un film, non di un documentario.Quindi cerchiamo di non essere troppo schizzinosi. Perché il vero problema di "The visit" è l'avere una trama scritta su un fazzolettino da naso, e Scibalà, dimostrando di essere un miracolato pari forse solo a Oren Peli, la gestisce alla cazz  malissimo. Il fatto di essere un found footage, genere che, se mai ce l'ho ha avuto, ormai non ha più nulla da dire da un bel po', non lo aiuta. Per una volta l'effetto nausea è attenuato, non si può dire dell'effetto noia. D'accordo, Rebecca sta girando un documentario e vanno bene i momenti famigliari,  ma mostrarci anche la quotidianità più spicciola e soprattutto l'insopportabile fratello che rappa francamente è davvero troppo. Il risultato è per tre quarti del film una noia così preponderante da affossare anche quella parte del film che secondo Scibalà dovrebbe essere inquietante.Sul fronte alta tensione, perchè non si può parlare di horror (seppur Scibalà pensava il contrario) le cose non vanno meglio. A parte forse la scena del nascondino comunque pasticciocchiata pure quello, il resto sono una serie di jumps scare abbastanza telefonati, la nonnina che fa "buuuh" alla telecamera e scene ridicolmente agghiaccianti come quella dei pannolini, evidentemente è l'anno della cacca, si veda anche "The Green Inferno" per documentarsi in proposito...peccato per Deanna Dunagan che, nei panni della nonnina pazza, ci mette l'anima.E alla fine, se il sonno non vi ha ucciso, arriva il twist finale, nonchè, evidentemente, il momento in cui i soldi sono finiti vista la fretta e l'approssimazione con cui si conclude il pasticcio. Persino la telecamera si mette a sballonzolare con effetto nausea e non si capisce molto. Non contento di averci ammorbato per quasi due ore, mettiamoci un pistolotto sulla necessità del perdono (SPOILER "non portare mai rancore" dice la mamma a una Rebecca un po' risentita nei confronti del padre FINE SPOILER), prima che sia troppo tardi e, come se non bastasse, l'insopportabile rap finale dell'insopportabile ragazzino simpatico come una pustola in un'occhio.Insomma, per quanto mi riguarda (perchè ripeto, ci sono state parecchie recensioni positive) un disastro. L'ennesimo pastrocchio in salsa found footage nonchè la conferma definitiva di come Scibabà, nonostante il tocco d "Re Mida" Jason Blum (il film sta incassando piuttosto bene) rimanga una pippa clamorosa.Persino Roth, in questo 2015, ha fatto decisamente meglio. THE VISIT  THE VISIT  

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