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The Walking Dead

Creato il 31 dicembre 2012 da Pensoinserie

The Walking DeadIn The Walking Dead il mondo viene improvvisamente infestato da un virus che trasforma gli uomini in zombie. Tutto questo succede mentre Rick Grimes, vice-sceriffo della contea di King,  è ricoverato in ospedale in stato di coma a seguito di una ferita d’arma da fuoco. Rick, fortunatamente, sopravvive a tutti gli eventi che seguono il contagio e per diversi giorni giace nella sua stanza d’ospedale incosciente e abbandonato a se stesso. Al suo risveglio troverà un mondo post-apocalittico e subito si precipiterà nella ricerca della sua famiglia: la moglie Lori e suo figlio Carl. Rick riuscirà nell’impresa di ritrovare la propria famiglia e con essa si unirà ad un gruppo di sopravvissuti in cerca di un rifugio sicuro.

La trama di The Walking Dead è avvincente e dal ritmo serrato: molto spesso i protagonisti si trovano in situazioni apparentemente senza via di fuga ma attraverso degli originali espedienti narrativi riescono a sopravvivere. Inoltre, la trama è basata su un ricambio frequente dei personaggi, la morte di alcuni elementi chiave genera delle importanti svolte nella storia.

La trama segue principalmente il gruppo di sopravvissuti guidati da Rick, all’interno del quale i diversi personaggi possiedono una rilevanza differente nell’economia della serie. Sicuramente Rick e la sua famiglia rivestono un ruolo fondamentale anche per mostrare il cambiamento interiore e l’adattamento a questa nuova “società”: un esempio è la decisione maturata nel tempo di far utilizzare le armi da fuoco a Carl, un bambino di circa 10 anni. È importante far notare che la percezione di giusto e sbagliato cambia nel tempo anche in base alle condizioni che i personaggi sono costretti ad affrontare.

Il trucco degli zombie è minuzioso e da l’impressione realistica di avere a che fare con corpi morti e in putrefazione. Anche le ambientazioni sono molto belle e suggestive: numerose panoramiche, urbane e rurali, permettono allo spettatore di osservare il mondo post-apocalittico e di percepire la paura e il disorientamento scaturito da eventi di questa portata.

Il setting è quello classico dei “zombie-movie” tuttavia ciò che ci viene mostrato è un periodo immediatamente successivo allo scoppio della pandemia infatti solo alcuni flash-back dei personaggi raccontano i primi momenti del contagio. In aggiunta gli eventi che seguono lo scoppio della pandemia hanno lasciato evidenti tracce nelle ambientazioni.

La serie affronta numerose tematiche che nascono dalla situazione inusuale in cui si trovano i protagonisti. Ad esempio l’assenza di regole condivise e di un’autorità centrale determinano spesso dei comportamenti barbari da parte dei sopravvissuti che quindi non devono affrontare solamente i pericoli derivanti dagli zombie ma anche quelli scaturiti dalla violenza fra gli umani. I gruppi di sopravvissuti, piccoli o grandi che siano, decidono per sé che tipo di leadership adottare, democratica o autoritaria, e che tipo di condotta morale seguire così da determinare importanti differenze nella qualità della vita.

La serie probabilmente è nata come un “esperimento” infatti la prima stagione conta solo 6 puntate mentre la seconda 13 e la terza, ancora in corso, 16. Sicuramente The Walking Dead è una serie consigliata ai fan del genere ma vista la qualità del prodotto è indicata anche per tutti gli amanti delle serie TV che fanno la differenza.

Martina: ottima per esorcizzare la paura, bella, sentimentale e appassionante. Voto 8.

Davide: a volte i dialoghi lasciano a desiderare ma recupera pienamente grazie alle ambientazioni e alle ottime interpretazioni di alcuni personaggi. Voto 8.


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