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The Walking Dead 2 – Ultimo Episodio 13

Creato il 21 marzo 2012 da Soloparolesparse

E non possiamo certo dirci delusi da come si conclude la seconda serie di The Walking Dead perchè ce n’è per tutti: dagli amanti dell’horror puro a chi preferisce gli intrallazzi e i misteri nel gruppo dei protagonisti.
Occhio perchè il post è tutto uno spoiler!

Rick ha appena fatto fuori Shane (con l’aiuto del piccolo Carl) ed ecco che alle loro spalle si presenta un’orda di zombie che passo dopo passo si avvicina alla fattoria.
Nulla da fare, tocca fuggire sotto la pressione della massa di morti viventi.

Il gruppo si sfalda, si spezzetta, ognuno cerca di mettersi in salvo in proprio per poi ritrovarsi, con non poche defezioni, lì dove la seconda serie era cominciata, sull’autostrada.
La zona non è più sicura, poche munizioni, poco cibo, poca benzina, il gruppo si rifugia nel bosco in attesa di decidere che fare del loro traballante futuro.

I primi venti minuti della puntata sono un’invasione zombie delle più classiche e devastanti.
L’orda che si avvicina lentamente alla fattoria non può che ricordare il più classico del genere: La notte dei morti viventi di Romero.
Poi si scatena il delirio, la fuga, il terrore, la confusione.
Metà puntata è una drammatica e frenetica discesa negli inferi.

Poi ci si rilassa un po’ e si gettano le basi per la terza stagione con due momenti fondamentali.

Il primo è l’apparizione dell’uomo incappucciato con al guinzaglio due zombie senza braccia che lascia intendere una virata più fantasiosa (o fantasy) per il seguito.
La seconda è la frase di Rick con cui la serie si conclude: “Non è più una democrazia“.
Cambiano quindi le basi sulle quali affrontare le nuove avventure.

Ah… chiudo col segnalarvi la frase di Hershell che merita il premio come miglior battuta della serie: “Dio ci ha promesso la resurrezione dei morti, solo che io me l’aspettavo un po’ diversa


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