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“The Walking Dead 6”: Scott Gimple sullo scontro tra Carol e Morgan, l’arrivo di Negan

Creato il 01 dicembre 2015 da Linda93

Negan. È. Arrivato.

Il

“The Walking Dead 6”: Scott Gimple sullo scontro tra Carol e Morgan, l’arrivo di Negan
midseason finale di The Walking Dead ha preparato il ritorno per il cattivo dei fumetti e lo showrunner Scott M. Gimple risponde ad alcune domande sui momenti più importanti dello scorso episodio e quello che arriverà a partire dal 14 Febbraio.

TVLine | Non ci rendevamo conto di quanto ci piaceva Deanna finché non è stata uccisa.
A volte va così.

TVLine | È andata così per lei? Oppure sapeva che sarebbe stato un personaggio difficile al quale dire addio?
Assolutamente. Mi è piaciuto il personaggio e ho amato lavorare con Tovah [Feldshush]… Quell’ultima ripresa del suo urlare a questo mondo, che ho creduto fosse un’improvvisazione di Tovah, l’ho adorata. È stato un finale meraviglioso che si è adattato a questo mondo pur mantenendo chi era. Ha iniziato come una combattente, ha finito come una combattente.

TVLine | Lei è stata uccisa per facilitare l’ascesa di Michonne come leader di Alexandria?
Non specificamente. [La morte di Deanna] avrà un profondo effetto su Michonne, ma credo che potrebbe essere Maggie a cambiare verso quella direzione.

TVLine | Quel momento in cui la non-morta Deanna si stava avvicinando a Judith – possiamo dire che sarebbe stata una svolta troppo oscura perfino per TWD?
Non penso che qualcosa di così intenso, terribile e inquietante potrebbe far parte di una storia casuale, ma piuttosto di una più grande. Non vorrei eliminare tale ipotesi, ma ci vorrebbe un diavolo di storia per giustificare quel genere di orrore.

TVLine | Quel confronto tra Morgan e Carol è una sorta di sentenza di morte per uno di loro? Possono adesso coesistere dopo qualcosa del genere?
In quel momento sono stati spinti in una situazione così carica, potrebbe andare in entrami i modi. Abbiamo visto uno dei modi in cui poteva venir fuori – hanno combattuto. Morgan non era pienamente fiducioso dal suo punto di vista, nel settimo episodio lo abbiamo visto in conflitto con questa idea. Prima che potesse giungere ad una risposta – boom – Alexandria è caduta e c’è Carol. Non c’erano altre scelte, detto questo, Carol avrebbe potuto premere il grilletto. Non l’ha fatto. Morgan non ha ucciso il Lupo. Alle persone che hanno detto, “Morgan che tiene il Lupo in vita – è cattivo come il Lupo”, beh, Carol lascia Morgan in vita. Loro hanno molto più in comune di quanto sembri. Al termine dell’episodio 6.02, Carol sentiva il peso di tutto quello che ha fatto. Era seduta su quei gradini e piangeva. Non è semplice prepotenza. La lotta che avevano è nata dal fatto che lei non ha premuto il grilletto su di lui.

TVLine | Alcuni fan sono entusiasti per l’arrivo di Negan, altri sono preoccupati per il destino di Glenn. Coloro che hanno timore che Negan possa uccidere Glenn come nei fumetti hanno ragione d’esser preoccupati?
Oh, ragazzi. Mi sento come l’ultimo [testimone] in piedi. [Ride] Sarebbe troppo ipocrita dirlo da parte mia, dal punto di vista di uno spettatore io non avrei paura. Ma speranza per cosa? Non andrà così? E se non sarà così, allora cosa succederà? Dubito che coinvolgerà dei fiori. Il fatto che lui sta arrivando non significherà grandi cose per il gruppo di Rick.

TVLine | Non è semplice perché anche coloro che non conoscono i fumetti sanno cosa Negan fa a Glenn. Ciò influenza il modo in cui racconterete la storia?
Lo fa e non lo fa. Da sei anni ormai, il pubblico è così intelligente che le cose ovvie non sono più ovvie ormai. Se segui alla lettera i fumetti, le persone forse non se lo aspettano perché [abbiamo la tendenza] a mescolare le cose. È questo gioco completamente psicologico… per quanto riguarda dove la narrazione va. Dobbiamo solo cercare di raccontare la miglior storia possibile.

TVLine | Negan diventerà perfino più spregevole del Governatore?
A mio parere, il Governatore è più spregevole e compromesso. Negan è terrificante in quanto non è uno psicopatico, è carismatico e divertente. Ed è anche tipo amichevole. Ma lui uccide e la cosa non lo disturba. È la star del suo stesso film e noi siamo tutti Red Shirts. Ma non si può ragionare con lui perché tutto funziona. Ed è lui in controllo. Negan ha anche uno strano senso di empatia. Egli riconosce la sfortuna in coloro che si imbattono in lui, tuttavia non cambia un bel niente. Robert [Kirkman] ha creato uno dei più grandi personaggi della cultura popolare negli ultimi vent’anni. E noi lo vogliamo disperatamente giusto.

TVLine | Com’è stata la prima volta che ha visto Jeffrey Dean Morgan nei panni di Negan?
È stato strano, eravamo solo io, Jeffrey e il nostro grande costumista. È stato strano, perché era atteso da lungo tempo. È importate dire che facciamo le cose più avanti rispetto a quando vanno in onda. C’è una lunga strada per [incontrare] Negan. Non voglio che le persone di aspettino di vederlo domani.


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