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The Walking Dead, tanti dubbi e poche certezze per il finale di stagione

Creato il 02 aprile 2015 da Oggialcinemanet @oggialcinema

il Giudizio di Carlo Lanna

Summary:

Si è conclusa domenica negli Usa e lunedì in Italia la quinta stagione dello show made in AMC. Un episodio bello ma non troppo.

The Walking dead giunge a conclusione, almeno per questa turbolenta stagione, e si prende una meritata pausa per ricaricare le forze. Dopo un ciclo di episodi non all’altezza delle aspettative e pieno zeppo di episodi filler, la serie saluta i suoi fan come meglio può regalando forse l’episodio più bello della stagione, l’unico che riesce a ponderare sia il lato pop dello show che quello più intimistico. Certo ci si aspettava qualche colpo di scena in più, ma nella sua interezza, The Walking Dead chiude in maniera dignitosa la sua avventura stagionale.

Ben lontano dalla perfezione stilistica e narrativa della terza e quarta stagione, la serie della AMC si è trovata quest’anno troppe volte di fronte ad un bivio, imboccando la maggior parte delle volte, la strada sbagliata. Senza una meta ed uno scopo, la narrazione è proseguita in maniera lenta, a volte sciatta ed inconcludente, facendo annoiare lo spettatore. Anche se non perde il suo primato di serie da record, The Walking Dead smarrisce invece l’appeal che lo caratterizzava. Il season Finale conferma tutti i dubbi e le certezze di cui abbiamo più volte discusso. Senza una casa, una meta ed uno scopo da perseguire, i sopravvissuti vagano senza meta in una terra desolata e pericolosa. Gli erranti li tampinano come bestie fameliche ed i nostri beniamini si pongono domande sulla loro esistenza. La svolta narrativa è avvenuta quando Rick e tutta la “gang” è stata condotta verso la cittadina sicura di Alexandria. Sorretta da una leader forte e determinata, il gruppo comincia a domandarsi se è il caso di deporre le armi e quindi abbassare la guardia, oppure cercare di capite se i nuovo compagni nascondono un segreto.

Questo è stato il leitmotiv degli ultimi episodi della serie che, stentatamente, è capitolato poi in un colpo di scena che ha chiuso sommariamente la stagione. Bene e male, amore e morte, rispetto e paura sono tutti i sentimenti e le emozioni che sono traspariti dal finale di stagione. In se per se l’episodio ha intrattenuto, ha fatto divertire e pensare allo stesso tempo, ma è mancato qualcosa, un ingrediente che potesse far risplendere un plot appannato da lentezze e forzature stilistiche; l’evoluzione che ci si aspettava non è accaduta e la stagione è terminata, dunque, nella maniera più convenzionale possibile. Se ormai Rick (interpretato da Andrew Lincoln) ha perso il senno della ragione, colpisce l’evoluzione del personaggio di Carol. La donna ha tutte le qualità necessarie per essere un leader: è forte, intelligente, determinata e pragmatica. Colpisce il destino di Glenn e Daryl e risultano pleonastici e quasi fastidiosi i nuovi personaggi. Un certo sviluppo e passo avanti nello scopo ultimo è stato fatto, ma siamo ancora ben lontano da una forte alchimia con il plot.

Dunque la serie che tocca un altro record, dato che il finale è stato visto da ben 13 milioni di telespettatori, non convince fino in fondo; l’episodio è stato troppo moralista, senza una vera verve che colpisse nel profondo e non chiude nè tantomeno apre nuovi orizzonti narrativi. In questa battaglia per la riconquista della libertà è caduto un altro personaggio, ma il cast per ora non perde un personaggio principale andando contro i rumor che serpeggiavano in rete. The Walking Dead seppur mantiene il suo primato di serie anticonvenzionale e dallo stimato appeal, secondo il nostro punto di vista, è ben lontana da essere la serie dei record.

Viene a mancare il vero entertainment, il disagio mentale, la paura, il brivido lungo la schiena, mentre ormai predomina un lungo discorso pseudofilosofico sulla vita e sulla ragione di esistere. Permangono seppur sommariamente le intenzioni di voler fare la differenza, ma sembra che invece da parte degli sceneggiatori, sia arrivata la consapevolezza di poter fare qualsiasi cosa, tanto il pubblico c’è e ci sarà prende. Da critici del settore però si deve affermare che una serie di questa portata deve svegliarsi dal suo torpore o presto o tardi anche lo spettatore più fedele migrerà verso altri lidi seriali.

Di Carlo Lanna per Oggialcinema.net

The Walking Dead, tanti dubbi e poche certezze per il finale di stagione ultima modifica: 2015-04-02T15:28:43+00:00 da Carlo Lanna

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