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The winner takes it all; VAI GIRO!

Creato il 07 maggio 2010 da Manuel
The winner takes it all; VAI GIRO!
IL MORTIROLO, LO STERRATO, SASTRE, IL CRONOMETRO, LO ZONCOLAN, LA FATICA, E POI LA GENTE, IL CALDO, BASSO, LE AMMIRAGLIE, IL GAVIA, LE VOLATE, PLAN DE CORONES, EVANS, I TORNANTI, L’APRICA, VINOKOUROV E LAGGIU’, IN FONDO, L’ARENA RICOLMA D’ITALIA NELLA CITTA’ DI GIULIETTA.
21 TAPPE, 25 VINCITORI IN TOTALE PER 3 SETTIMANE DI CORSA; 4.318 CHILOMETRI E CENTINAIA DI GAMBE CHE MULINANO MILIONI DI PEDALATE VERSO UN SOLO ED UNICO ARRIVO PER UN’ATLETA DI ROSA VESTITO.
DA GANNA A MENCHOV, E’ TORNATO IL GIRO D’ITALIA; VAI GIRO!!...
(ma se pensate che ci dimentichiamo del doping, questo mai! La guardia non si abbassa!)
Non la puoi raccontare una storia così. Da dove la cominci? Dove trovi la tua partenza? La devi vedere, vivere, sentire, devi lasciarti vincere dalla sua forza, farti catturare, e quando ti travolgerà quasi non te ne’accorgerai nemmeno perché passerà come una grande onda colorata. È un quadro unico dai 100 colori, ma è un’opera al contrario perché non è la tela che vale. La cosa che più vale è la cornice. Una cornice fatta di mani che applaudono, di cuori che battono per l’attesa, e di polmoni che pompano aria per gridare, spingere, incitare.
Il Giro parte e non c’è storia sportiva che sia paragonabile ad esso, per farci vedere le cose belle dell’Italia unite a quello spettacolo unico che, dal 1909, ci sta portando da centouno anni; la sua gente.
Eh, si! Il Giro potrebbe far scrivere ogni giorno qualcosa, ma in questo periodo di scatti, processi alla tappa, tattiche, sgarbozzate, volate ed altro, aprirò una finestra sul Giro d’Italia Femminile. Per una specie di sdoppiamento che merita la medesima considerazione per la fatica che porta con se. Quindi, mentre l’Italia del Giro dei maschietti si farà brillare gli occhi per i suoi eroi, Ciclismo PST affronterà qualche tappa-cartolina (non tutte), guardando all’altra metà del sellino. Niente di speciale, solo la voglia di dar spazio a chi a volte spazio chiede.

The winner takes it all; VAI GIRO!
Manghen 2008; ma che ne sai di cos’è il Giro se non lo vivi? (foto; R.Arboit)

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