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They own the future: i giovani e promettenti Bucks alla conquista della Lega!

Creato il 03 luglio 2015 da Basketcaffe @basketcaffe

Ci sono poche soddisfazioni migliori del passare dall’essere la peggior squadra NBA per distacco, mettendo insieme appena 15 vittorie in un’intera regular season, al conquistare i playoff nell’annata successiva, tornando ad un record competitivo (41-41) e, considerando la situazione generale nella disastrata Eastern Conference, guadagnarsi la sesta posizione in graduatoria. Tra quelle poche soddisfazioni c’è il continuare a migliorarsi, senza perdere di vista obiettivi che si fanno sempre più grandi, giorno dopo giorno. Ora lo possiamo dire: i Milwaukee Bucks sono, senza dubbio, una delle migliori compagini di tutto l’Est e, in prospettiva, dell’intera Lega.

Nella giornata di ieri la notizia più esplosiva è coincisa con l’arrivo nel Wisconsin di Greg Monroe, uno dei pezzi più pregiati della free agency tuttora in corso, considerando le sue ottime prestazioni nella pur complessa location di Detroit durante la scorsa stagione (15.9 punti e 10.2 rimbalzi di media), e la sua giovane età, appena 25 anni quando comincerà la prossima regular season. Il contratto è di quelli davvero importanti, un triennale da 50 milioni di dollari con una player option per l’ultimo anno, in modo da poter arrivare ad essere free agent nel 2017, in cui il salary cap toccherà il suo massimo a quota 108 milioni di dollari. Certo, se un fattore positivo c’è stato nella tremenda stagione vissuta dai Pistons l’anno passato, quello che è stato proprio Monroe, capace di tirare con il 50% dal campo e tenere un altissimo PIE a quota 15. Ciò che gli manca, oltre al definitivo salto di qualità per diventare una stella a tutti gli effetti, non soltanto dal punto di vista contrattuale, è un attacco più variegato ed una maggiore solidità difensiva. Ci sono comunque i margini per fare di lui uno dei cardini dei Bucks del futuro.

Uno dei cardini, uno dei tanti, perché Milwaukee è ricca di talento da vendere. Il rinnovo per cinque anni e 70 milioni di dollari del 23enne Khris Middleton, grande sorpresa della passata stagione coi suoi 13.4 punti a partita e tante giocate decisive nei finali di partita, è soltanto l’ultimo dei tasselli nel giovane e scoppiettante mosaico messo insieme dai Bucks. Un roster con ben quattro 20enni, tra cui spiccano i nomi di Jabari Parker, seconda scelta assoluta dello scorso Draft e fermato, in una stagione che lo stava proponendo tra i grandi favoriti come Rookie of the Year, soltanto da un grave infortunio, quando stava collezionando 12.3 punti e 5.5 rimbalzi di media, oltre a quello di Giannis Antetokounmpo. The Greek Freek, com’è soprannominato, ha le potenzialità fisiche, atletiche e di personalità per dominare la scena sui due lati del campo e diventare un giocatore estremamente completo in ogni aspetto del gioco. La sua crescita è stata evidente nell’ultima stagione, in cui ha messo insieme 12.7 punti e 6.7 rimbalzi a partita, e dovrà continuare ad esserlo affinché Antetokounmpo possa diventare tra le grandi stelle della Lega.

Non finisce qui, però. Oltre al già citato Middleton, il suo compare classe ’91 Michael Carter-Williams, nonostante qualche problema di ambientamento nel Wisconsin, è pronto per dare un grande contributo alla causa, simile a quello, pur inutile, regalato ai Sixers durante la sua stagione d’esordio in NBA. Il suo rendimento è andato in discesa con il suo allontanamento dalla città dell’amore fraterno, soprattutto nella serie di playoff persa in sei gare contro i Bulls, ma le potenzialità sono straordinarie e ci sono tutte le condizioni per farne il leader di squadra. Alle sue spalle ci sarà comunque l’esperienza di Greivis Vasquez a fare da cuscinetto, in caso di eventuali ricadute di MCW. Il venezuelano, arrivato dai Raptors dopo le delusioni della recente post-season, insieme a O.J. Mayo e Zaza Pachulia rappresenta la solida parte d’esperienza su cui possono contare i Bucks, considerando la recentissima dipartita di Jared Dudley verso i Wizards per sostituire il partente Paul Pierce.

Greivis: I'm excited to be here. It's a great opportunity. pic.twitter.com/azeS8a4n6g

— Milwaukee Bucks (@Bucks) 2 Luglio 2015

E se il georgiano non vi convince nel ruolo di riserva di Monroe non c’è problema, perché a Milwaukee i giovani di talento non mancano nemmeno sotto canestro. Miles Plumlee e soprattutto John Henson potranno dire la loro nelle rotazioni di coach Jason Kidd. E, a proposito di quest’ultimo, come non lodare la sua guida lungimirante e quanto mai positiva nella sua prima stagione sulla panchina dei Bucks. Kidd ha riportato la squadra tra le prime ad Est ed ora, con l’arrivo del centro nativo di Harvey, ha in mano un team completo e competitivo per lottare tra le primissime di Conference, anche ai playoff. L’ultimo obiettivo di questa off-season potrebbe essere quello di mettere a roster un tiratore da oltre l’arco che regali solidi numeri in una statistica deficitaria durante la passata regular season.

Own the future” citava lo slogan promozionale visto a Milwaukee l’anno passato. Dovrebbe essere riproposto per questa stagione, con ancor più forza e convinzione. Perché il futuro sembra davvero tutto dalla parte dei Bucks.

 

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