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Three Men and a Baby and a Ghost? Oh My Gosh!

Creato il 22 settembre 2013 da Dejavu
Three Men and a Baby and a Ghost? Oh My Gosh! E' un mistero degno di Dean Winchester quello che da da ben 16 anni circonda il film campione di incassi Tre Scapoli e Un Bebé

Un mistero che tanto i produttori del film quanto gli stessi attori si sono ben guardati dal chiarire in tutti queto tempo, al punto da lasciare che lievitasse fino ad assumere le proporzioni di un leggenda metropolitana.  Trattasi di una commedia interpretata da Tom Selleck, Steve Guttenberg, Ted Danson. Sono appunto loro gli scapoli del titolo che una domenica mattina si vedono recapitare sulla soglia del loro mega appartamento di Manhattan una cesta con neonata della quale non sanno assolutamente nulla. Attirato dalla voglia di rivedere l'attico degli scapoli che ricordavo essere particolarmente grande e lussuoso, me lo sono riguardato proprio l'altra sera. Da lì la scoperta della controversia che a quanto vedo ha tenuto impegnate menti eccelse in tutte le parti del mondo, Italia compresa.   Three Men and a Baby and a Ghost? Oh My Gosh! In una scena, Ted Danson invita la mitica (e ormai compianta) Celeste Holm che interpreta la madre con lo scopo di affibbiarle la bambina ma senza riuscirci e mentre gliela presenta, al centro della finestra alle loro spalle fa capolino la sagoma di quello che pare essere un ragazzino che nulla c'entrerebbe con tutto il film. Molti sostengono che si tratti del fantasma di un giovane che si sarebbe ucciso con un fucile. Probabilmente in quello stesso appartamento che poi fu la location del film. E arrivano a scorgere tra le tende anche il profilo dello stesso fucile. 
Il fatto finì per portare al film ulteriore notorietà oltre a quella che già aveva e scatenò una vera e propria diatriba oggi riversatasi sul web grazie all'avvento delle moderne tecnologie.  Ma c'è anche i cosiddetti debunkers, coloro cioè che non credendo al soprannaturale smontano le tesi dei mistificatori e che sostengono che si tratti solo di una svista cinematografica, o di un goof  come si direbbe in gergo, oppure di uno scherzo giocato dai produttori del film che avrebbero usato il cartonato dello stesso Ted Danson (visibile peraltro qualche scena più tardi in un'altra posizione) per disorientare in maniera probabilmente voluta gli spettatori.  Cose da far rabbrividire. Sì insomma, io mi metto a vedere finalmente un film comico-sentimentale sapendo che mi rilasserò e poi invece corro il rischio di cagarmi sotto?!?



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