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Timeline Animata Sullo Sviluppo Storico Della Teoria Atomica

Creato il 08 dicembre 2011 da Annaritarbr
Timeline Animata Sullo Sviluppo Storico Della Teoria Atomica
Spulciando la Rete sono pervenuta al una sorta di "Timeline Animata Sullo Sviluppo Storico Della Teoria Atomica", una interessante risorsa che, grazie a delle efficaci animazioni, traccia schematicamente la storia della Teoria atomica da Dalton a Schrödinger.
La timeline può essere fruita in modo sequenziale oppure cliccando sui titoli dell'indice.
E' importante far cogliere ai giovani studenti lo sviluppo storico del pensiero umano e come qualsiasi conquista scientifica sia il risultato del concatenarsi dinamico di diversi passi compiuti dagli uomini e dalle donne di scienza attraverso il fluire del tempo.

Nel caso dello sviluppo della teoria atomica, ad esempio, John Dalton (1766-1844), agli inizi dell'ottocento, sviluppò la teoria che tutta la materia fosse composta di atomi. In molto passaggi, questa teoria fu una riformulazione delle idee degli atomisti greci  (Democrito, in primis), ma con alcune  importantissime estensioni. La teoria atomica si avvalse poi successivamente di contributi geniali di personaggi quali Thompson, Rutherford, Bohr, Sommerfeld, DeBroglie, Schrödinger, per sintetizzare.Andare alla timeline.Segnalo, infine, un lavoro svolto tempo fa con una mia classe seconda su "Temperatura, calore e il problema della struttura particellare della materia".

Aggiorno il post con un commento dell'amico Aldo Bonet. I commenti di Aldo sono troppo colti e pertinenti per rimanere confinati nei commenti.
Scrive Aldo:
"Talete aveva già intuito che la materia era animata internamente da forze invisibili che interagiscono con la materia visibile circostante. Talete lo affermava, mostrando che: “ il magnete ha un’anima poiché muove il ferro!”
Di qui forse il pensiero embrionale di Talet, che poi fecondò l’atomismo di Leucippo di Mileto e del suo allievo Democrito di Abdera, precursori di quella corrente di pensiero che, nonostante i soliti veti platonici, è riuscita a sopravvivere sino alla comparsa dell’atomismo moderno del novecento.
Il novecento è un periodo fiorente e controverso per l‘atomo, dove si afferma la teoria quantistica.
Einstein, che pure aveva contribuito, nei primi anni della sua attività, allo sviluppo della meccanica quantistica, mantenne un atteggiamento fortemente critico nei suoi confronti. Non amava la casualità formulata, ricercandone invece una causalità; lo affermava con questa lettera inviata ai coniugi Bohr nel 1924, in cui Einstein scriveva: 
Le idee di Bohr sulla radiazione mi interessano molto, ma non vorrei lasciarmi indurre ad abbandonare la causalità rigorosa senza aver prima lottato in modo assai diverso da come s’è fatto finora. L’idea che un elettrone esposto a una radiazione possa scegliere liberamente l’istante e la direzione in cui spiccare il salto è per me intollerabile. Se così fosse, preferirei fare il ciabattino, o magari il biscazziere, anziché il fisico. Le nostre prospettive scientifiche sono ormai agli antipodi tra loro. Tu ritieni che Dio giochi a dadi col mondo; io credo invece che tutto ubbidisca a una legge, in un mondo di realtà obiettive che cerco di cogliere per via meramente speculativa. Lo credo fermamente, ma spero che qualcuno scopra una strada più realistica o meglio un fondamento più tangibile di quanto non abbia saputo fare io.I miei sforzi per dare una forma tangibile alla teoria sono falliti un’altra volta , ma non ho rinunciato affatto”.
Credo, Annarita, che Einstein avesse ragione!...Concludo ricollegandomi all’inizio del commento, Talete affermava: “Tutto è pieno di dei”.
Io, per quel che posso e finché posso, non mi stancherò mai di dire: "Tutti i pilastri più importanti della Scienza moderna sono pieni di Talete."
Scaricate gratuitamente "La Scienza di Talete" di Aldo Bonet.

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