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Tinto a mano sì grazie

Da Aknittingbear
Per le laniste accumulatrici di gomitoli e matasse, i tintori indipendenti sono l'ultima frontiera. Dopo aver collezionato e utilizzato (ma solo in parte, mi raccomando) filati prodotti e tinti industrialmente per anni, viene la voglia di sperimentare qualcosa di diverso, unico perché artigianale, perché prodotto in piccole quantità e con amore per il risultato e per il procedimento stesso della tintura. Si potrebbe pensare che un oggetto del genere conservi ancora un po' della scintilla della creatività di chi lo ha tinto, e un po' della felicità che l'artigiano provava nel vedere i colori nascere e mescolarsi sotto i suoi occhi... volo troppo con la fantasia? Può essere, ma intanto andate a dare un'occhiata ai link che vi propongo e ditemi se ho torto.
Chiaroscuro, il negozio di Elbert, con le matasse multicolori che avete visto (e invidiato nel post sulla giornata della maglia a Piatto).

Tinto a mano sì grazie

Birdland in Aquilana, dalleshop di Elbert


Janka Handmade & Hand Dyed, la bottega su Etsy della mia conterranea e amica Janka, una ragazza con la passione per i filati e per gli esperimenti con gli ingredienti naturali.

Tinto a mano sì grazie

Questa è la sua lana per calzini, tinta con le vinacce di barbera.


E poi c'è Woollisa (il link porta al suo profilo su Facebook), qui trovate le foto dei suoi lavori sempre molto eleganti e raffinati

Tinto a mano sì grazie

Ecco un esempio della sua produzione, in merino e seta.


Finalmente i filati tinti a mano cominciano a essere prodotti anche sotto casa, non abbiamo più scuse!

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