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Tinture chimiche vs tinture naturali. The winner is...
Creato il 30 gennaio 2013 da Torinostyle @TorinostyleChi non ha presente la sensazione di panico che accompagna il primo capello bianco rinvenuto per caso una mattina qualsiasi? Ok, il primo si può sempre strappare e fare finta di niente ma quando i fili canuti cominciano a proliferare sulla nostra testa le scelte possibili sono solo due: procurarsi un'alopecia a chiazze a furia di strappare i maledetti manco fossero erbacce oppure ricorrere alla tintura. L'ho sempre considerata con sospetto e, a parte un colpo di testa giovanile tendente all'arancione, ho sempre evitato di modificare il mio colore naturale ma quando non si può più rimandare è bene arrivare preparate alla meta. Abbiamo così chiesto ad Aldo del salone Umbrella qualche consiglio per muoverci nell'insidioso mondo delle tinture; perché se è vero che i capelli ricrescono, è anche vero che un passo falsorischiamo di portarcelo a zonzo per svariate settimane!
Pochi capelli bianchi:
La soluzione ideale è l'henné - spiega Aldo - maschera efficacemente i primi capelli bianchi, non ne altera il colore naturale e, nel frattempo, nutre il capello.
L'henné è ricavato dall'omonima pianta, che viene triturata e ridotta in polvere, al momento dell'applicazione viene diluita con acqua, lasciata in posa sui capelli. L'henné "colora" i capelli bianchi, dona un riflesso brillante e conferisce vitalità e salute a tutta la capigliatura.
Avete fatto l'henné in casa e siete ancora sotto shock per via del risultato discutibile? Abbiamo scoperto che per ottenere l'effetto desiderato molto dipende dal tipo di henné (che deve essere rigorosamente bio) e dal tempo di posa dello stesso (diverso a seconda del tipo di capello e del risultato che si vuole ottenere), sconsigliamo pertanto il fai da te!
Molti capelli bianchi:
Quando l'henné non è più sufficiente è bene ricorrere alle tinture "tradizionali".
Rispetto al passato le tinture chimiche hanno fatto grandi progressi e si dividono in quelle senza ammoniaca o tradizionali con ammoniaca.
Le tinture senza ammoniaca hanno fatto grandi progressi - spiega Aldo - ora i produttori sono più attenti alla salute del capello e i prodotti vengono sempre più spesso arricchiti con principi curativi e idratanti. La tinta senza ammoniaca non danneggia il capello e anzi, si trasforma in una cura di benessere; il rovescio della medaglia è che il risultato con questo tipo di prodotti è molto soggettivo e mentre in alcuno casi il risultato è eccellente, in altri non "fa presa" e i capelli bianchi non vengono coperti.
Per i casi più difficili non resta che ricorrere alla tintura chimica tradizionale. Il mio consiglio è sempre quello di provare prima con l'hennè e con le tinture senza ammoniaca, però teniamo presente che la tintura "tradizionale" di oggi ha fatto grandi progressi e non è più dannosa come un tempo - prosegue Aldo - e con qualche accorgimento si possono facilmente contrastare gli effetti negativi. La disidratazione del capello si può facilmente contrastare con l'applicazione di un hennè (dalle vere e proprie proprietà curative, è sempre consigliabile in caso di capigliature stressate), per evitare invece la tossicità delle tinture al momento dell'applicazione nel mio salone abbiamo installato un purificatore d'aria che non solo ci permette di evitare esalazioni nocive ma elimina anche lo sgradevole odore di ammoniaca.
Per info:
Aldo Umbrella
Viale Thovez 2, Torino
011- 6604898
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