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Titanic in 3D

Creato il 05 aprile 2012 da Taxi Drivers @TaxiDriversRoma

Titanic in 3D

 

Anno: 2012

Distribuzione: 20th Century Fox

Durata: 192′

Genere: Dramatico/Romantico/Azione

Nazionalità: USA

Regia: James Cameron

 

Dopo ben 15 anni torna sul grande schermo l’amore di Jack e Rose a bordo del Titanic, ma questa volta con una dimensione in più. Il film cult del 1997, firmato da un cineasta pioniere delle nuove tecnologie, James Cameron, e pluripremiato agli Oscar, fu un fenomeno record al box office raggiungendo 1,8 miliardi d’incasso solo con la prima visione (record battuto dallo stesso Cameron nel 2009 con Avatar). Titanic lanciò un allora giovanissimo Leonardo DiCaprio, enfant prodige del cinema contemporaneo, e una semisconosciuta Kate Winslet, oggi una delle stelle più affermate nell’Olimpo hollywoodiano. La conversione in 3D è stata per  il regista non un processo tecnico ma artistico che, tuttavia, non ha coinvolto gli attori; Cameron ha ricontrollato personalmente, uno ad uno,  i 200.000 mila fotogrammi del film, dopo che un team li aveva convertiti alla terza dimensione. Il risultato pur non essendo impressionante è degno di nota. C’è una maggiore profondità, soprattutto nelle scene che lo richiedono, come tutta la parte iniziale. E senza dubbio, rivedere il dettaglio degli occhi di zaffiro di DiCaprio mentre ritraela Winslet in tutto il suo splendore il suo effetto lo fa, eccome. Per il resto nessun gioco pop-up, nessun cambiamento rimarcabile, a parte una scena sostituita che riproduce fedelmente la costellazione, ai tempi inesatta. La magia del film, al di là della dimensione aggiunta, resta inalterata, perché il suo punto di forza risiede essenzialmente nella storia romantica e nella tragedia umana raccontataci da Cameron, senza trascurare il minimo dettaglio, ricostruendo con lavoro certosino l’“inaffondabile” nave dei sogni.

 

Titanic in 3D

 

Protagonisti assoluti restano sempre Jack e Rose che, pur provenendo da due ceti sociali diversi e antitetici, rappresentano entrambi il tentativo di varcare i limiti della propria esistenza, abbracciando la speranza di un futuro, di cui il transatlantico, nella sua maestosità, si fa emblema. Più che la conversione in 3D, è l’effetto nostalgia che gioca con l’emotività dello spettatore, e non a caso quest’anno è stato un film muto e in bianco e nero (The Artist) a trionfare agli Academy Awards, riportandoci addirittura agli albori di un cinema che, pur non avvalendosi del sonoro, la prima grande rivoluzione tecnica, riesce ad esprimere lo spirito profondo dell’opera, servendosi dell’unica dimensione autentica della Settima Arte, quella umana.

Il cinema, oggi più che in passato, si apre a un ventaglio di possibilità che non si escludono a vicenda, ma si completano. Un’opera come Avatar non contrasta o minimizza la visione di un film come The Artist, così come i film animati dello Studio Ghibli e quelli in stop motion di Tim Burton non perdono il proprio valore artistico confrontato con i nuovi cartoon in 3D, anzi stimolano lo spettatore, mostrandogli i diversi livelli di rappresentazione del reale esplorati dal cinema.

 

Titanic in 3D

 

In definitiva, il 3D in Titanic non è assolutamente funzionale alla storia né ci svela particolari prodigi tecnologici. Un’operazione inutile di cui non sentivamo bisogno e che forse si rivelerà un flop. Tuttavia i film di Cameron si configurano come delle vere e proprie esperienze visive che, quasi miracolosamente, non risentono affatto del passare del tempo. Riproporre al cinema un film come Titanic, impeccabile sotto tutti i punti di vista, tecnico, interpretativo e di scrittura, è comunque una grande occasione per il pubblico di oggi che non ha avuto la possibilità di fruire del film in sala, e per quello di ieri, che vuole sprofondare negli abissi della memoria insieme a Jack e Rose.

Maria Cristina Locuratolo

Titanic in 3D
Scritto da il apr 5 2012. Registrato sotto IN SALA. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione


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