Magazine Cinema
Come lo era stato per Tree of Life, To the Wonder fa dividere la critica, c'è chi lo critica e lo fischia aspramente a Venezia, e chi lo esalta affascinato e ammaliato, daltronde le fatiche di Malick non passano di certo inosservate, fan sempre un certo effetto, belle o buone che siano. A distanza di un anno Terrence presenta dunque per la prima volta un film così a stretto contatto con il suo precedente e tutti convolano all'idea di come si possa trattare di un prequel/sequel considerando le notevoli assonanze visive con Tree of Life. Voluto? Non voluto? Certo è che To the Wonder presenta la stessa intensità visionaria che preferisce dare lungo spazio al non detto con lunghi silenzi e concentrarsi sulla magia visiva che viene impressa nella mente con sequenze superbe di quello che è il cinema immaginifico colme di poesia e riflessioni dalle mille parole che in silenzio balenano nella mente. Protagonista indiscusso è l'amore, descritto in tutte le sue sfaccettature, dal suo apice al suo totale sfaldamento che come una marea segue un processo graduale, continuo, senza interruzioni, cui seguiranno e si alterneranno risa, gioia, scherzi in giardino con la prole, folate di vento tempestoso, vorticose e pericolose acrobazie infantili che si lasceranno trasportare dal lento ma inesorabile fluire marino, splendida metafora di un tempo che scorre inesorabile pronto a regalarci gioie e dolori senza darci la possibilità di organizzarci per far fronte a qualsiasi ostacolo si porrà innanzi i nostri occhi. A suo tempo era toccato a Brad Pitt e Jessica Chastain dare prova di essere in grado di poter sostenere un film colossale come Tree of Life, ora è toccato a Ben Affleck e Olga Kurylenko che se la cavano egregiamente con quello che risulta essere uno dei migliori autori di cinema poetico contemporaneo che si avvale di forti ambizioni e prerogative alte riuscendo a plasmare un'opera di altissimo livello con un tasso visionario ineccepibile.
P.S.: Onestamente non riesco ancora a spiegarmi cosa cazzo c'azzecchi Romina Mondello in questo lungometraggio e come cazzo abbia fatto Malick ad arrivare a lei... dai film trash burini con Stivaletti a Malick... sticazzi Romina!
Terrence Malick
Possono interessarti anche questi articoli :
-
Rumour Has It - Le News dal Mondo del Cinema
Qualcosa di nuovo finalmente si affaccia sul mondo Disney, anche se l'entusiasmo è da tenere a freno.La casa si è infatti interessata a produrre un film che... Leggere il seguito
Da In Central Perk
CINEMA -
ShorTs International Film Festival: presentata la 16a edizione
XVI edizione per ShorTs International Film Festival a Trieste, la città sul mare, dal 2 al 10 luglio 2015. Un maxi schermo all’aperto in Piazza Verdi a... Leggere il seguito
Da Taxi Drivers
CINEMA, CULTURA -
Fury – Carri armati e capelli Rockabilly
E’ abbastanza noto che l’identità di un attore passa anche dal suo aspetto e da come questo rimanga tale dentro e fuori di un film. Leggere il seguito
Da Raystorm
CINEMA, CULTURA -
Maggie – La recensione
Anno: 2015Durata: 95 min.Distribuzione: M2Genere: DrammaticoNazionalita: USA, InghilterraRegia: Henry HobsonData di uscita: 25-June-2015Maggie (in Italia noto... Leggere il seguito
Da Taxi Drivers
CINEMA, CULTURA -
La regola del gioco (2014)
Come pubblicizzano durante i trailer, quest'estate cinematografica dovrebbe essere particolarmente ricca e tra gli altri film che vengono citati nel corso di... Leggere il seguito
Da Babol81
CINEMA, CULTURA -
Anime nere di Francesco Munzi in dvd
Anno: 2014Durata: 103'Genere: DrammaticoNazionalita: Italia, FranciaRegia: Francesco MunziUn tuffo in una dimensione ancestrale, arcaica, e, in un certo senso,... Leggere il seguito
Da Taxi Drivers
CINEMA, CULTURA