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Tolkien, Furuskog e la d'Ardenne... un'interessante storia della metà degli anni Quaranta

Da Tolkieniano @Tolkieniano
Tolkien, Furuskog e la d'Ardenne... un'interessante storia della metà degli anni Quaranta
Transactions of the Philological Society 1946Curato da Miss A. Woodward1° ed. 1947David Nutt (A.G. Berry)LondraBrossura
Tolkien, Furuskog e la d'Ardenne... un'interessante storia della metà degli anni Quaranta
Questa edizione ha due particolarità, una delle quali la rende unica. La prima particolarità è data dalla presenza di un saggio firmato dalla filologa Simonne d’Ardenne, allieva di Tolkien negli anni Trenta e autrice Þe Liflade ant te Passiun of Seinte Iuliene (1961), dal titolo The Devil’s Spout. A Contribution to the Study of New Linguistic Material in the Germanic LanguagesUno studio sull'etimologia e sul significato del sostantivo "tutel" (che si trova solo nell’Ancrene Wise, Corpus 402, ff. 18v/13, 20v/12, 57v/15) e il verbo relativo "tutelin" (vedi Corpus 402, f . 57v/16 tuteleð), che la d'Ardenne fa risalire a un gruppo germanico precedente e si traduce come 'beccuccio' (sostantivo e verbo), rilevando che nell’XI e XII secolo le immagini mostravano i demoni con nasi lunghi come tronchi
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La d'Ardenne inserisce una nota nella quale ringrazia Tolkien: "I miei ringraziamenti sono dovuti al Professor J.R.R. Tolkien, che mi ha aiutato nella sistemazione del materiale qui presentato."
Tolkien, Furuskog e la d'Ardenne... un'interessante storia della metà degli anni Quaranta
La particolarità che rende unica questa edizione è data dal suo proprietario, la cui firma appare all’interno del volume: Ragnar Furuskog, 15.4.1947. Questa edizione della Philological Society appartenuta a Ragnar Furuskog è interessante anche perché contiene il saggio, The Devil’s Spout. A Contribution to the Study of New Linguistic Material in the Germanic Languages di Simonne d’Ardenne, l’unico ad avere delle annotazioni a matita di Furuskog e che riportano alla mente una storia che vide protagonisti, tra il 1944 e il 1948, Ragnal Furuskog, Simonne d’Ardennee J.R.R. Tolkien.
Ai primi di novembre del 1944, Tolkien ricevette dal British Council una lettera dell’allora giovane studente svedese Furuskog che, avendo scelto per la sua tesi di dottorato di lavorare sul Gruppo Katherine (MS Bodley 34) e sull’Ancrene Riwle (MS CCCC 402), chiese i tempi di pubblicazione dell’edizione dell’Ancrene Wise di Tolkien annunciata nel 1936. Il cosiddetto Gruppo Katherine, conservato nel manoscritto Bodley 34, è un gruppo di cinque testi in Medio inglese del XIII secolo di un autore anonimo delle Midlands Occidentali, tutti indirizzati agli anacoreti, asceti religiosi, e alla lode delle virtù della verginità. I testi sono: il sermone Hali Meiðhad; l'allegoria Sawles Warde ("rifugio delle anime"); Seinte Juliene, la vita di Giuliana di Nicomedia; Seinte Margarete, la vita di Margherita di Antiochia e Seinte Katherine, la vita di Caterina d'Alessandria.Nella lettera, Furuskog chiedeva anche di poter avere una copia fotostatica del manoscritto, oltre a sapere se qualche studente di Tolkien ci stesse lavorando e se la sua indagine potesse interferire con altri lavori.

Il 10 novembre 1944 Tolkien rispose a Furuskog in maniera educata e mostrandosi disponibile anche se, velatamente, lo invitava a scegliere un altro argomento spiegandogli che lui e Simonne d'Ardenne avevano sin da prima della guerra iniziato a lavorare su un'edizione di Seinte Katerine. Lo informò che una sua studentessa, Mary Salu, aveva completato l'indice di tutte le parole e le forme del manoscritto di Cambridge dell'Ancrene Riwle iniziata da Elaine Griffiths, e si apprestava a preparare la sua tesi, ormai completata, sulla grammatica e la fonologia. Tolkien gli spiegò che se questo rappresentava un ostacolo, era pronto a suggerirgli un nuovo argomento. Gli scrisse anche della difficoltà nel procurargli fotografie o trascrizioni del manoscritto giacché, a causa della guerra, i documenti erano stati conservati in un luogo sicuro ma che avrebbe chiesto all'Academic Copying Officedi Oxford di spedirgli in Svezia una copia della trascrizione che lui stesso realizzò del manoscritto di Cambridge. Cosa che Tolkien fece il giorno dopo, allegando alla sua nota per l’Academic Copying Office una copia della lettera che aveva inviato a Furuskog. Pochi giorni dopo il British Council informò Tolkien di aver inviato in Svezia, al docente che seguiva Furuskog, quanto da lui scritto e che per l’invio della trascrizione dovevano assicurare che non fosse utilizzata per altri scopi. A fine dicembre, Furuskog rispose a Tolkien di voler lavorare per la sua tesi sulla fonologia di MS Bodley 34 e, seppur accettasse la proposta di Tolkien di ricevere la trascrizione del MS CCCC 402, voleva cominciare dalla copia della trascrizione del MS Bodley 34 fatta da Simonne d'Ardenne. Nel settembre 1945 tornò a scrivergli dopo che il professor di Oxford non gli aveva ancora risposto, informandolo che sarebbe andato in Inghilterra e che Simonne d'Ardenne aveva scritto al suo supervisore di aver accolto la proposta della sua ricerca. Ai primi di novembre del 1945, il British Council scrisse a Tolkien di aver ricevuto una lettera di Furuskog nella quale si lamentava di non aver ricevuto nessuna risposta alle lettere che gli aveva inviato a dicembre 1944 e settembre 1945. Tolkien, Furuskog e la d'Ardenne... un'interessante storia della metà degli anni QuarantaNel luglio del 1946, Tolkien scrisse a Mabel Day della sua difficoltà, per questioni di tempo, a smaltire la montagna di lettere. Scrisse che il suo rotograph del manoscritto dell’Ancrene Wisse, era in prestito alla sua allieva Mary Salu e mostrò la sua irritazione per le richieste di Ragnar Furuskog, che non fecero altro che accrescere la sua naturale riluttanza a rispondere alle lettere e che l’insistenza dello studente svedese appariva come una dichiarazione di guerra accademica, poiché la sua ricerca era in evidente contrasto con il lavoro che lui e i suoi colleghi avevano già avviato. Scrisse anche che i manoscritti conservati a causa della guerra presto sarebbero stati disponibili e così Furuskog avrebbe potuto visionarli e ottenere delle copie. Tolkien aveva quasi l’impressione che la cortesia internazionale li costringesse a fornire al giovane il lavoro già pronto giacché questi chiedeva tutti gli articoli e i libri sul tema e informazioni su come progrediva il lavoro.Tolkien, Furuskog e la d'Ardenne... un'interessante storia della metà degli anni QuarantaNel 1947, Ragnar Furuskog firmò l’articolo A Collation of the Katherine Group (MS Bodley 34), pubblicato su Studia Neophilologica (Uppsala) volume XIX, nel quale riportava lo studio compiuto sul Gruppo Katherine, su delle copie fotostatiche, individuando moltissimi errori di trascrizione che, a suo parere, avevano compiuto diversi studiosi prima di lui. L’articolo di Furuskog non piacque a Tolkien che, assieme a Simonne D’Ardenne, l’anno successivo sul numero XX della rivista Studia Neophilologica (Uppsala), pubblicò un articolo in risposta alle tesi del giovane svedese, MS Bodley 34: A Re-Collation of a Collation. Nel loro articolo, Tolkien e la d’Ardenne, risposero a Furuskog, notando le sue imprecisioni dovute in parte a una scarsa conoscenza del lavoro e delle abitudini dell’anonimo autore inglese e che l’utilizzo solo di copie fotostatiche, senza il confronto con il manoscritto originale, lo avevano fuorviato su molti punti. La risposta di Tolkien e della d’Ardenne venne anche ripresa da R.M. Wilson nel suo articolo English language: General works pubblicato nel volume XXVIII di The Years Work In English Studies.

Testi consultatiBERGOND Anders Stenström, MS Bodley 34: A Re-Collation of a Collation, in DROUT Michael D.C., J.R.R. Tolkien Encyclopedia: Scholarship and Critical Assessment, Taylor & Francis, 2007, pp. 443-444.HOSTETTER Carl F., Tolkienian Linguistics: The First Fifty Years, in AA.VV., Tolkien Studies: Vol. IV, West Virginia University 2007, p. 146.MILLETT Bella, Annotated bibliographies of Old and Middle English literature vol. II Ancrene Wisse, the Katherine Group, and the Wooing Group, Boydell & Brewer, 1996, p. 112.SCULL Christina, HAMMOND Wayne G., J.R.R. Tolkien: Companion and Guide, vol. I Chronology, Londra, HarperCollins, 2006, pp. 282, 283, 285, 293, 295, 299, 302, 312.--. J.R.R. Tolkien: Companion and Guide, vol. II Reader’s Guide, HarperCollins, 2006, p. 581.WILSON R.M., English language: General works, in BOAS Frederik S., The Years Work In English Studies Vol XXVIII,  Geoffrey Cumberlege, 1947, pp. 34-35.
Nella mia collezione è presente anche un’altra edizione della rivista della Philological Society appartenuta a Furuskog, del 1956. Furuskog, infatti, divenne socio della Philological Society nel 1947, l’anno successivo al volume qui presentato.
Tolkien, Furuskog e la d'Ardenne... un'interessante storia della metà degli anni Quaranta
The Philological SocietyÈ la più antica società in Gran Bretagna dedicata allo studio scientifico del linguaggio e delle lingue oltre ad essere un ente di beneficenza. Fondata nel 1842 si è posta l’obiettivo di “indagare e promuovere lo studio e la conoscenza della struttura, le affinità, e la storia delle lingue”. Pubblica, tre volte l’anno, la rivista «Transactions of the Philological Society».
Questo il link per un ulteriore approfondimento: History of The Philological Society: The Early Years di Fiona Marshall, University of Sheffield
Tolkien e la Philological SocietyIl Professor J.R.R. Tolkien entra nella Philological Society nel 1929. Quattro anni prima era stato nominato professore di filologia anglosassone all'Università di Oxford. Sono gli anni della profonda e duratura amicizia con Clive Staples Lewis e la fondazione del gruppo degli Inklings. Nel 1930 diventa ordinary member e dal 1939, al 1970-71, ricopre la carica di Vice-President

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