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Tollerare gli intolleranti

Creato il 07 aprile 2011 da Missxd
Sui bus inglesi è partita una campagna contro l'islamofobia. "I musulmani per la lealtà, la pace e la libertà", recita.
Non ho nulla contro i musulmani in più rispetto a quanto ne abbia verso le altre religioni e sette varie esistenti sul globo terracqueo. Accostare quelle tre parole non solo all'Islam, ma a qualsiasi culto religioso, mi sembra un ossimoro che insulta la nostra razionalità: le religioni predicano di possedere l'unico metodo di comportamento valido e la discriminazione di chi non lo segue, chi è moderato lo è per integrazione del mosaico logico di tipo religioso con tasselli provenineti, per esempio, dall'illuminismo, o banalmente dalle sue capacità empatica. Al posto di chi ha accettato la campagna avrei di certo fatto altrettanto, soprattutto in cui le pagine di cronaca nera sono costellate di episodi di violenza ai danni delle minoranze, ma mi piacerebbe molto che qualcuno si occupasse anche, e soprattutto, dalle categorie discriminate da tutte le varie religioni, più anche qualche laico: donne, omosessuali, atei. Le prime sono perennemente considerate macchine da riproduzione, gente senza diritti, diavoli tentatori. Alcuni culti, tra i quali i leali, pacifici e liberi musulmani, le segregano sotto pesanti veli, altri mettono loro un burqa ideologico, che impedisce loro di vivere e ribellarsi. Chi ha il coraggio di toglierselo è una "troia", una reietta, un'emarginata, che paga a caro prezzo la sua libertà (e se invece prende sul serio i quattrini per fare sesso, oltre che ad arricchirsi va a finire in Parlamento, ma questa è un'altra storia....). I secondi, invece, si trovano a lottare ogni giorno contro lo stereotipo di persone contro natura, senza sentimenti, che si farebbero qualunque persona del loro stesso sesso basta che respiri. Se sono donne, poi, non hanno alcuna visibilità. In molti Paesi, compreso il nostro, le loro unioni non hanno nessun riconoscimento, pur pagando le tasse come gli altri. In altri, alcuni dei quali musulmani, essi vengono sottoposti al carcere o addirittura alla pena di morte per la sola colpa di amare. L'ONU propone una depenalizzazione per far sì che ciò non avvenga più, il Vaticano vota contro. Questa volta cattolici e musulmani vanno d'accordo, altro che Lepanto!Quanto ai terzi, non fanno che incassare colpi da tutte le religioni, nessuna esclusa. È gente che non vede, priva di morale e di umanità, che prova "godimento" a sputtanare la vera fede diffondendo tutte le porcate che la suddetta fa. Le religioni lottano tra loro, tutte contro tutte, ma si coalizzano quando si tratta di dar addosso ai non credenti, de facto costretti a subire riti religiosi in tutte le salse. In Italia, poi, si sta diffondendo una strana concezione della laicità dello Stato per cui se ti batti per essa contro lo strapotere della Chiesa cattolica  allora vuoi favorire gli islamici, non montare le barricate affinché nessuno, né questi né quelli, possa interferire con la vita politica nel Paese.Sono una persona tollerante ma non posso tollerare la violenza, fisica o psicologica che sia, pertanto comprendo l'iniziativa della comunità islamica inglese e disprezzo profondamente chi fa del male a un altro per il solo motivo che è diverso, ma proprio per quest'ultimo motivo non posso strizzare l'occhio ed alzare il pollice in su. Sono una "vittima" di quella citazione del destrorso Karl Popper: "Dovremmo rivendicare, nel nome della tolleranza, il diritto a non tollerare gli intolleranti"

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