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Tommy Lee Jones al Festival di Cannes con The Homesman

Creato il 18 maggio 2014 da Nicola933

Per la rubrica quotidiana relativa ai registi partecipanti al Festival di Cannes oggi ci occupiamo del regista nonché celebre attore statunitense Tommy Lee Jones.

Tommy Lee Jones nasce il 15 settembre 1946 a San Saba, una piccola città del Texas.

Tommy Lee Jones

Non trascorre un’infanzia propriamente serena, in quanto i suoi genitori, una poliziotta e un operaio, concludono il loro matrimonio, costellato da continui litigi, con il divorzio.

Rivelatosi sin da ragazzo un ottimo giocatore di football americano, grazie alla sua abilità in questo sport ottiene una borsa di studio per la St. Mark’s School di Dallas, dove si avvicina alla recitazione partecipando ad alcune rappresentazioni studentesche.

Sempre grazie ad una borsa di studio, diviene una matricola dell’Università di Harvard, dove condivide la camera con il futuro Vice Presidente degli Stati Uniti d’America, Al Gore. Nel 1968, sempre durante gli anni universitari, Lee Jones prende parte allo storico match di football americano con protagoniste le squadre, ferocemente antagoniste, di Harvard e di Yale, conclusosi con l’incredibile pareggio di 29 a 29, definendolo, durante una sua intervista al documentario dedicato all’evento girato da Kevin Rafferty nel 2008 col titolo Harvard batte Yale 29 a 29, “la più celebre partita di football americano nella storia dell’Ivy League”.

Tommy Lee Jones
Nel 1969 si laurea cum laude in letteratura inglese, discutendo la sua tesi sulla meccanica del cattolicesimo nelle opere di Flannery ‘O Connor.

Accantonato il sogno di diventare un giocatore professionista a causa di un fisico giudicato troppo gracile, Lee Jones decide di dedicarsi ad un’altra sua grande passione, la recitazione.

Trasferitosi a New York, ottiene svariati ruoli secondari a Broadway per poi debuttare al cinema, curiosamente proprio nel ruolo di uno studente di Harvard, in Love Story (1970).

Tommy Lee Jones ne Il Fuggitivo
Gradualmente la sua carriera cinematografica inizia a decollare, interpretando ruoli via via sempre più importanti, ma solo nel 1992 ottiene il suo primo grande riconoscimento, ovvero la candidatura all’Oscar come migliore attore non protagonista per la sua prova in JFK – Un caso ancora aperto (1991) di Oliver Stone. Tuttavia, Lee Jones riuscirà a ottenere l’ambita statuetta dorata nella medesima categoria solo nel 1994 grazie alla sua interpretazione ne Il Fuggitivo (1993) di Andrew Davis, dove recita al fianco di Harrison Ford.

Ottenuto il successo internazionale, molteplici grandi produzioni americane annoverano l’attore americano nel proprio cast, come, ad esempio, Il Cliente (1994) in cui recita al fianco di Susan Sarandon, Batman Forever (1995) dove dà vita ad un malefico Due Facce, il fortunato Men in Black (1997) dove controlla le incursione extraterrestri sul pianeta insieme a Will Smith, il sequel de Il Fuggitivo, U.S. Marshals – Caccia senza tregua (1998) e Space Cowboys (2000) per la regia di Clint Eastwood.

Le tre sepolture - Locandina
Nel 2005 dirige il suo primo film per il cinema, Le tre sepolture, di cui è anche interprete e produttore. La pellicola, presentata nel 2005 al Festival di Cannes, vale a Lee Jones il premio per la migliore interpretazione maschile.

Dopo aver preso parte al pluripremiato Non è un paese per vecchi (2007) dei fratelli Coen, nel 2008 l’Academy lo nomina per la prima volta tra i papabili vincitori nella categoria miglior protagonista per il suo ruolo in Nella valle di Elah (2007) di Paul Higgis, ma non ottiene il premio.

In seguito partecipa a varie produzioni tra cui il blockbuster targato Marvel Captain America – Il primo Vendicatore (2011), Lincoln (2012) di Steven Spielberg, in un ruolo che ancora una volta gli vale la nomination all’Oscar come migliore attore non protagonista e l’ultima pellicola di Luc Besson, Cose Nostre – Malavita , al fianco di Robert De Niro e Michelle Pfeiffer.

The Homesman - Locandina
Nel 2014 partecipa nella competizione principale della 67esima edizione del Festival di Cannes con The Homesman, un western in parte scritto, prodotto, interpretato e diretto da egli stesso.

Tratto dal romanzo omonimo scritto da Glendon Swarthout, la pellicola è ambientata nel 1855 e narra le gesta di Maria Bee Cuddy, interpretata da Hilary Swank, una pioniera originaria del Nebraska, che aiuta tre donne, giudicate malate di mente e per questo cacciate dal loro villaggio, a giungere nello stato dello Iowa, dove queste possono trovare finalmente rifugio. Durante il cammino le quattro si imbattono in George Biggs, cui dà il volto Tommy Lee Jones, un rozzo vagabondo, che la pioniera riesce a salvare dall’impiccagione, chiedendo in cambio che l’uomo le aiuti a condurre a termine il loro viaggio. I due decidono così di unire le loro forze in quella che si rivelerà una vera e propria odissea.

Girato interamente negli Stati Uniti d’America, tra lo stato del Nuovo Messico e la città di Lumpkin in Georgia, il cast della pellicola è costellato da nomi celebri tra i quali, oltre ai già citati Hilary Swank e Tommy Lee Jones, spiccano quelli di Meryl Streep, Miranda Otto, William Fichtner, John Lithgow e James Spader.


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