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Tomorrowland

Creato il 15 giugno 2015 da Flavio
Tomorrowland1964.  Fiera Universale di New York. Un bambino di nome Frank Walker decide di presentare al concorso scientifico la sua invenzione: un jetpack. Il destino, nei panni di una ragazzina di nome Athena, gli permette di entrare a far parte di una comunità d'elitè che vuole contribuire a migliorare la vita dell'uomo.
2015. Casey Newton, teenager, ha il sogno di raggiungere le stelle. Vorrebbe volare nel cosmo e scoprire nuovi mondi. Il suo sogno, però, rischia di infrangersi da quando la NASA ha interrotto il programma Shuttle e deciso di demolire le rampe lancia razzi. Un giorno, però Casey, trova una spilletta a forma di T che, solo toccandola, le permetterà di vedere nel futuro. Davanti ai suoi occhi e tutto intorno a lei si paleserà un città ad alta tecnologia, senza crimini, diversità e popolata da grandi scienziati, letterati ed artisti. Da quel momento il suo unico scopo sarà trovare il modo per raggiungerla. Una strana bambina riuscirà a metterla in contatto con il solo che sembra potercela portare: il Frank Walker di oggi, difficile sarà convincerlo a portarcela.
Floppone incommensurabile. Come ogni anno in questo periodo Disney decide di farsi del male (economico).  L'anno scorso era toccato a The Lone Ranger, quello prima a John Carter da Marte (a ragione), quest'anno a Tomorrowland. Costato 140 milioni di dollari, più 100 di marketing, il film di Brad Bird (Gli Incredibili) ne ha incassati poco più di 70 milioni worldwide. Ma è veramente meritato il flop? Forse sì, forse no.
Il film parte da un'idea originale di casa Disney (come spesso accade con la casa americano, infatti stesso destino era toccato a I Pirati dei Caraibi ed abbiamo visto lo sfacelo di soldi che ha raccolto): l'attrazione Tomorrowland. L'impresa è ambiziosa. Sin dall'inizio si respira la voglia di realizzare qualcosa di diverso, originale, di partire da un soggetto nuovo e di svilupparlo, anche il classico castello di Cenerentola, dei titoli di testa, diventa futuristico e rappresenta lo skyline di Tomorrowland. Ci si appoggia alla faccia di George Clooney per far partire la macchina della promozione, ma i trailer non convincono.
Per tutta la durata del viaggio si vive tra stupore e razionale voglia di capire come tutto funzioni e come sia possibile raggiungere il Paese delle Meraviglie che Casey vede. Questo stupore e queste sensazioni ci vengono portate da attori in grado di dar vita ai loro personaggi con le giuste intensità. Britt Robertson, di cui ignoravo l'esistenza, è brava. E' il mezzo attraverso il quale lo spettatore viaggia e vive l'avventura. George Clooney lo conosciamo, lascia per paio d'ore i panni di produttore/regista/attore impegnato e si dedica a questa avventura per famiglie nella quale è l'adulto disincantato da un'utopia che l'ha tradito. Raffey Cassidy è la sorpresa; non che sia una sorpresa il personaggio che interpreta, quello lo si capisce alla prima inquadratura. E' una sorpresa lei come attrice. Brava, precisa, puntuale. Sperando non si perda lungo la strada, ha davanti a sé un possibile ottimo futuro. Hugh Laurie non mi capita spesso di vederlo sul grande schermo, anche se di film ne ha interpretati. Quando mi capita è sempre per ritrovarlo, più o meno, questo ruolo. Comunque: sa il fatto suo. Sarebbe stato più coraggiosa, da parte dei produttori, la scelta invertire i ruoli dei protagonisti maschili: mi sarebbe piaciuto vedere Hugh nei panni di Frank e George in quelli di Nix. 
Avvolgente ed azzeccata è la colonna sonora di Giacchino, che ormai non ne sbaglia una, e ben rispecchia il periodo d'oro che sta attraversando l'ispirazione dell'artista (per uno, come me, che di musica è ignorante).
Allora cosa c'è che non va in questo film?
L'idea è buona: tocchi la spilletta ti ritrovi a Tomorrowland, smetti di toccarla torni alla tua realtà. Secondo me sono due i fattori che non hanno funzionato.
Il primo è il periodo d'uscita mondiale: maggio. A maggio, ormai, esce troppa roba. Escono in tanti, i ragazzi ancora vanno a scuola, i soldi sono pochi e, da parte loro i film subiscono una cernita intensa. La selezione si compie per mezzo di un buon trailer e se il trailer, televisivo o nell'internet, lascia qualche dubbio allora il film perde la sua battaglia.
La seconda: è la trama prolissa e con qualche buco narrativo di troppo. Brad Bird e Damon Lindelof sviluppano il soggetto che hanno progettato con Jeff Jensen. Brad Bird crede molto nel tema di poter realizzare un futuro migliore mettendolo nelle mani di esseri umani particolarmente dotati che possano esprimersi al meglio. Alla fine non è un concetto tanto diverso da quello che aveva in mente lo stesso Walt Disney: l'idea alla base della sua Disneyland era quello di poter permettere a tutti di vivere in pace e tranquillità e mostrare come questa utopia fosse possibile. Quindi dove sbagliano i due sceneggiatori? Non è detto che sia uno sbaglio, ma un azzardo lo corrono di certo. Introducono il mondo meraviglioso, l'effetto Wow, subito. Già nei primi minuti del film il piccolo Frank ci porta a Tomorrowland e poi torniamo alla realtà. Lo spettatore, ormai, sa cosa aspettarsi nel prosieguo della pellicola ed è difficile sorprenderlo. Infatti la vera sorpresa sarà nel nostro mondo, nella nostra contemporaneità, anche se verrà da un passato lontano. 
I personaggi sono scritti con esperienza. Vengono stravolte le dinamiche narrative classiche e questo può risultare un po' difficile per lo spettatore alla prima visione. L'empatia con i protagonisti raggiungerà il climax solo nel finale. Ma è un male? Non entriamo in confidenza con le persone che conosciamo poco alla volta? Io ho apprezzato questa scelta narrativa, ma posso capire che molti non l'abbiano vista di buon occhio. Certo il film resta leggermente troppo lungo e con qualche spiegazione eccessivamente prolissa e questo non è un bene, visto che il film  stesso invita, spesso, ad accettare gli eventi per quel che sono e non cercane la causa.
Una piccola chicca l'ho lasciata per ultima. A circa metà film Casey entrerà, per un certo motivo, in un negozio di fumetti e  ooooooommmmiiooooo......!!! E' la location più bella che io abbia mai visto in vita mia. Ragazzi è un luogo così nerd che la fumetteria di Big Bang Theory è la mia cantina! Quella scena, che non dura neanche poco, permette a questo film di meritarne l'acquisto in Bluray, quando ne scenderà prezzo sotto i 10€, per poter effettuare decine di fermo immagine eslporativi. Qui ci dovrebbe scappare l'Oscar per migliore scenografia in un unico ambiente!
Il film? Da rivedere. Secondo me alla seconda dovrebbe soddisfare di più anche i più esigenti.
Titolo originale Tomorrowland
Lingua originale inglese
Paese di produzione
Stati Uniti d'America
Anno 2015
Durata 130 min
Rapporto 2,20 : 1
Genere avventura
Regia Brad Bird
Soggetto Brad Bird, Damon Lindelof, Jeff Jensen
Sceneggiatura Brad Bird, Damon Lindelof
Produttore Brad Bird, Damon Lindelof, Jeffrey Chernov
Produttore esecutivo Bernard Bellew, Brigham Taylor
Casa di produzione Walt Disney Pictures
Distribuzione (Italia) Walt Disney Pictures
Fotografia Claudio Miranda
Montaggio Walter Murch
Effetti speciali Kelly Coe, Jayme Smith, Brad Zehr
Musiche Michael Giacchino
Scenografia Scott Chambliss
Costumi Jeffrey Kurland
Interpreti e personaggi
Britt Robertson: Casey Newton
George Clooney: Frank Walker
Hugh Laurie: David Nix
Raffey Cassidy: Athena
Tim McGraw: Eddie Newton
Judy Greer: Jenny Newton
Pierce Gagnon: Nate Newton
Kathryn Hahn: Ursula
Keegan-Michael Key: Hugo
Chris Bauer: padre di Frank
Thomas Robinson: giovane Frank Walker
Doppiatori italiani
Rossa Caputo: Casey Newton
Francesco Pannofino: Frank Walker
Luca Biagini: David Nix
Micaela Incitti: Ursula
Christian Iansante: Eddie Newton

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