Magazine Italiani nel Mondo

Top Post dal mondo expat #23.11.15

Creato il 30 novembre 2015 da Mamma In Oriente
Top Post dal mondo expat  #23.11.15

Eccoci al consueto appuntamento del lunedì con la mia selezione dei post più belli dai Blog Italiani nel mondo, come sempre in ordine di uscita:

Una bella riflessione sulla paura , quella più lieve che ci hanno trasmesso i nostri genitori con le loro tante raccomandazioni, quella che un padre prova mentre sta per morire e quella terribile che ci stanno infliggendo gli ultimi avvenimenti terroristici. L'autrice scrive:

"Perché qui non stiamo parlando della conquista di un territorio, dello spodestamento di un re o della richiesta di nuovi diritti. Qui stiamo parlando di una guerra ideologica che non produce né vincitori né vinti. [...] Nessuno può farci smettere di credere in un dio, nessuno può farci smettere di credere in una libertà, nessuno può farci smettere di pensare. E allora che senso ha tutta questa violenza?"

L'autrice sta rientrando a casa in auto con la figlia e vengono sorprese dalla prima nevicata. Trova una certa canzone e sono subito ricordi di una notte di Natale di tanti anni prima. Può quasi sentire il senso di calore e di appartenenza alla comunità in cui è cresciuta. Scrive:

"Io ho 19 anni, ho frequentato un liceo lontano dal mio quartiere, vado all'università, le mie amicizie sono cambiate. Eppure crescere in una comunità vuol dire anche questo, vuol dire non uscirne mai davvero, vuol dire avere una famiglia - numerosa - in più, e vuol dire anche avere un Natale più caldo."

L'autrice riflette sul concetto di empatia e su come ha sempre cercato di averne nei confronti dei suoi bimbi. Senza ascoltare troppo i consigli altrui, ma mettendosi al loro livello per cercare di capire cosa fosse meglio per loro. Scrive:

"Essere genitore non è una lotta (nonostante in certi momenti sia altrettanto faticoso!) ma è un cammino, un percorso da fare insieme cercando di " abbassarci " dolcemente al loro livello e ricordarci che sono bambini ed hanno il diritto di esserlo in tutte le loro sfaccettature."

L'autrice ha vissuto un brutto momento e, anche se non ci dice di cosa si tratta, si percepisce che l'ha fatta soffrire. Ora però è passato un po' di tempo e si sente di nuovo pronta a ripartire con una diversa consapevolezza. Scrive:

"Ora no, non mi interessa più il giudizio della gente, non mi importa più di essere sempre quella carina e disponibile.. Può essere che lo sia come forse no. Voglio solo seguire l'istinto e il cuore, lasciarmi trasportare dalle emozioni e viverle ogni secondo come mi pare a me, senza essere sotto il controllo di nessuno."

Un breve post tenerissimo sull'autrice che ha realizzato un sogno grande:

"La cosa buffa é che lei se lo ricorda quel momento della foto, sulle scale della loro topaia a broccolino. E in quella foto lei pensava a lui, quando lui ancora non c'era. Eoni, millenni, secoli prima che lui arrivasse."

L'autrice ha conquistato un appartamento tutto suo a Londra dopo aver vissuto sempre con altre persone e sente un senso di felicità. Che non è dato solo dall'avere uno spazio privato e proprio ma anche, ci fa intendere, dall'aver lasciato andare con naturalezza certi ricordi che prima contavano e dovevano avere uno spazio ed ora non ce l'hanno più. Scrive:

"Ma è successo solo quella sera. Ho deciso di lasciarli lí, almeno quei ricordi, perchè qualcuno meritava di essere spento come le luci di quella casa.
Ho capito che non avevo bisogno di portarli con me. Avrei voluto, forse, ma probabilmente sono stati loro a scegliere di non seguirmi, per rimanere in una stanza buia, dalle pareti bianche, lasciando che sia il silenzio a colmarli."

All'autrice capita per l'ennesima volta di vedersi rivolta la domanda sul perché non ha ancora figli mentre sarebbe ora. Domanda che la fa sempre indignare sia perché in generale ci può essere un impedimento ad averne e se non si sa è meglio tacere, sia e soprattutto, perché trova molto egoistico pensare di mettere al mondo un figlio solo perché si ha l'età giusta. Senza pensare a se sarebbe il momento giusto per un bambino di venire al mondo. Scrive:

"E mi tocca sentire persone che hanno creato solo ferite dire "io darei la vita per mio figlio" e poi continuare a fare NULLA e anzi a togliere, mi rendo sempre più conto che tutti possono fare figli, il più inadatto, il piu' egoista, il più cattivo."

Per oggi ho finito, buona lettura!

Ti potrebbero anche interessare:


Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog