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Torino, processo d’ndrangheta. Marando accusa Varacalli? Processo interrotto

Creato il 04 aprile 2013 da Yellowflate @yellowflate
Minotauro: Rocco Marando non si presenta al processo

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Prosegue a Torino il processo nell’aula bunker de Le Vallette, Rosario Marando avrebbe fatto una dichiarazione importante, “So dove sono quei tre corpi, vi ci porto” la dichiarazione arriva durante l’udienza davanti alla Corte d’Assise.

I corpi oggetto della dichiarazione sarebbero quelli di  Antonio e Antonino Stefanelli e Franco Mancuso, uccisi nel 1997 a Volpiano (Torino) in regolamenti di conti tra famiglie legate alla ‘ndrangheta. Il processo e’ stato interrotto. Carabinieri e magistrati si sono recati sul posto per un sopralluogo.(ANSA)

Marando avrebbe anche detto “Parlo adesso  perché non fa più danni a nessuno”. Secondo il suo racconto il mandante del triplice omicidio sarebbe suo fratello Pasqualino che avrebbe voluto vendicare l’uccisione di un altro fratello Francesco, ucciso a Torino nel 1996 e il cui corpo fu trovato successivamente, bruciato, nei boschi di Condove (Torino). Pasqualino Marando, ha detto Rosario, avrebbe fatto contattare gli Stefanelli e Mancuso, che riteneva i responsabili dell’omicidio, per proporre loro un’alleanza contro un’altra famiglia e li avrebbe fatti trucidare appena scesi dall’auto sul luogo dell’incontro. Rosario Marando ha raccontato di aver ricevuto poi una telefonata in cui gli veniva detto di andare nei boschi di Volpiano, dove ha trovato i tre cadaveri. Avrebbe anche sottolineato:  ”Non li ho uccisi  ma ho solo aiutato gli altri presenti, Rosario e Antonio Trimboli, Giuseppe Perre e Giuseppe Leuzzi, a seppellirli”. I due Trimboli sono scomparsi in Calabria nel 2000 e forse sono stati uccisi a loro volta; Leuzzi è stato condannato ed è in carcere; Perre è incapace di intendere per una malattia che lo ha colpito. “Il mio assistito – ha spiegato l’avvocato Wilmer Perga – non ha parlato prima perché temeva di subire ritorsioni e perché un altro suo fratello, Domenico, è stato condannato ingiustamente a 30 anni in un altro procedimento (legato al quarto omicidio, quello di Roberto Romeo, avvenuto nel 1998, di cui sarebbe stato il mandante, ndr)”. così Scrive la Gazzetta Del Sud.

Secondo quanto dichiarato da Marando il killer di Romeo sarebbe Rocco Varacalli, si legge sull’Ansa, che Roberto Romeo sarebbe stato  freddato nei boschi di Rivalta di Torino il 30 gennaio 1998, sarebbe stato ucciso dal super-pentito Rocco Varacalli.  Si ricorda che per l’omicidio di Romeo, i pm Roberto Sparagna e Monica Abbatecola hanno chiesto l’ergastolo per Antonio Spagnolo, ritenuto l’esecutore materiale, mentre Domenico Marando, ritenuto il mandante, è stato condannato a 30 anni di carcere in un altro procedimento. Per i tre omicidi di Volpiano, dove si stanno ora cercando i tre cadaveri sulla base delle indicazioni dell’imputato, i pm hanno chiesto l’ergastolo, oltre che per Rosario Marando, per Giuseppe Santo Aligi, Gaetano Napoli e Natale Trimboli.(ANSA)


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