Magazine Libri

Torna a vivere Odisseo: 50 illustrazioni realizzate e commentate dai Manfredi

Creato il 23 settembre 2014 da Leggere A Colori @leggereacolori

20 Flares 20 Flares × Torna a vivere Odisseo: 50 illustrazioni realizzate e commentate dai ManfrediOdisseo. Le imprese straordinarie del re di ItacaDiana ManfrediValerio Massimo Manfredi
Pubblicato daMondadori Electa
Data pubblicazione in Italia:
Formato:
Genere:Epico/Storico
Pagine:
Acquista il libro IN SCONTO

Narrami, o musa, dell’eroe multiforme, che tanto vagò, dopo che distrusse la Rocca sacra di Troia»: così debutta il celebre proemio dell’Odissea omerica, pietra miliare della letteratura greca che narra, per l’appunto, le memorabili gesta dell’eroe ellenico Odisseo che ha ammaliato, nel corso dei secoli e dei millenni, le menti di studiosi, storici, registi, scrittori e lettori, le menti di chiunque si sia interessato ad un mondo oramai scomparso ma che ha tanto lasciato in eredità alla nostra cultura.

Le peripezie di Odisseo sono state esposte in tutti i modi possibili e immaginabili, ma lo storico, archeologo e conduttore televisivo Valerio Massimo Manfredi, insieme alla figlia trentenne Diana, ha sperimentato una nuova chiave di lettura per reinterpretare la vita dell’eroe greco. Dal 9 settembre è disponibile nelle librerie una raccolta di carattere mitologico e dal titolo Odisseo. Le imprese straordinarie del re di Itaca, un’opera firmata a quattro mani da padre e figlia in cui quest’ultima s’è impegnata nella realizzazione di cinquanta illustrazioni che narrano le vicende di Ulisse contenute nell’Iliade e nell’Odissea. Diana si è così trovata costretta a fare i conti con il passato, con racconti mitici d’alto livello che presuppongono una ferrea conoscenza della cultura di quel tempo. Una sfida difficile, che lei ha però accettato e vinto con successo.

132934130-e5e2d27d-f9a3-4e51-99ab-11dd82c3af7fLe illustrazioni di Manfredi figlia, curate nei minimi dettagli, accompagnano le descrizioni altrettanto precise del padre Valerio. Il libro esordisce con un’introduzione che compendia le tematiche attorno alle quali verte la figura di Ulisse negli indiscussi capolavori di Omero, poi prosegue con la narrazione illustrata per episodi: la nascita di Odisseo, il primo incontro con Penelope, il ratto d’Elena da parte di Paride e la conseguente presa di Troia, la costruzione del cavallo di legno (trovata d’Odisseo), e poi gli incontri narrati nel secondo poema, quelli con il ciclope Polifemo, con la maga Circe e le sirene, con la ninfa Calipso e Nausicaa, figlia del re Alcinoo, e giù di lì, accennando a tanti altri avvenimenti sino al ritorno a Itaca. Il racconto di Valerio Massimo risulta suggestivo e coinvolgente, capace di appassionare anche chi di storia e di miti non se ne intende molto. E forse questa sua notevole capacità deriva dall’amore incondizionato che lo storico nutre nei confronti del personaggio di Odisseo. Non è, infatti, la prima opera a lui dedicata: nel 2012 Manfredi ha avviato la realizzazione di una serie intitolata Il mio nome è nessuno e composta da tre libri, Il giuramento (2012), Il ritorno (2013) e L’oracolo (2014), che narrano l’intera storia di Ulisse e che vedono l’eroe narratore di se stesso.

In una intervista rilasciata per Panorama, Valerio Massimo si confessa:

«Ulisse-Odisseo è il mio idolo da quando ero bambino, un personaggio dal fascino potente e straordinariamente moderno. Non a caso è stato continuamente reinterpretato nel corso della storia, dai tragici greci all’ellenista Licofrone (che lo odia), da Virgilio a Dante, da Shakespeare a Joyce. A questo punto della mia vita ho sentito che, nel mio piccolo, anch’io dovevo correre l’avventura». E continua: «Rocky, Rambo, ma anche l’ultimo Batman, questi eroi dapprima vilipesi, percossi o maciullati dai nemici sui quali finiranno per vendicarsi e trionfare: sono loro gli eredi naturali di Odisseo, o Ulisse che dir si voglia.»

Odisseo è da sempre stato il paradigma dell’ingegno e dell’astuzia umana, paradigma della ragione contro le irrompenti forze del caos e dell’irrazionalità, forze che l’uomo occidentale ha ininterrottamente cercato di affrontare e sgominare una volta per tutte. Per questa ragione, forse, Odisseo è rimasto straordinariamente impresso nell’immaginario collettivo della nostra civiltà: a distanza di millenni la sua fama non accenna a diminuire e opere innovative come queste ne sono la prova evidente.

Fonte: Panorama

Antonio Puleri



Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :