Torna il Cinepanettone: sarebbe ora di archiviare i “favolosi anni ’80″

Le feste si avvicinano e come ogni anno, assieme agli addobbi, ai pandori ed ai torroni tornano anche i Cinepanettoni. Il nuovo film di De Sica & soci è ‘Vacanze di Natale a Cortina‘. Nell’anno della crisi economica si è preferito ‘risparmiare’ sul viaggio. Niente Egitto, Miami o India, si rimane in Italia.

Pensando a quanti, durante il week end natalizio, spenderanno otto euro per ‘gustarsi’ le solite battute del solito copione del solito film, non posso esimermi da alcune considerazioni.

1. Perche continuano a propinarci la storia del marito fedifrago che ogni volta si porta appresso mogli cornute, amanti belle e disponibili, figli con l’ormone a mille, parenti ignoranti, vicini anticipatici etcetc?
Possibile che si debba sempre ripetere lo stesso ‘spettacolo’?

2. Perche artisti teoricamente ‘dotati’ come Ferilli, Ghini e lo stesso De Sica continuano a partecipare a pellicole di livello cosi basso? Una tantum è comprensibile, visto il cachet. Una presenza ripetuta invece, a mio giudizio, abbassa il livello di qualità dello stesso attore.

Inutile che i protagonisti di questo ‘Circo’ dipingano i loro detrattori come persone ‘con la puzza sotto al naso’, ‘radical chic’ e via dicendo. Inutile anche che produttori come De Laurentis continuino a sostenere che gli incassi dei Cinepanettoni permettono ‘il sostentamento’ di Film di qualità che non hanno successo di pubblico ma che meritano di essere prodotti.

No signore. Nessuno dice di abolire ‘i film di Natale’, nessuno chiede a De Sica di fare un ‘Vacanze di Natale tra gli orfani del Darfur’. In realtà si puo far ridere senza scendere nella banalità ripetuta come quella vista nei cinepanettoni. Cito solo alcuni film italiani ‘brillanti’. Immaturi, Maschi contro Femmine, Nessuno mi può giudicare. Mettete De Sica, Sabrina Ferilli , qualche altro bravo attore, una sceneggiatura ‘leggera’ ma gradevole, battute, situazioni divertenti ed otterrete un bel Film, per tutta la famiglia, senza grandi pretese ma con una DIGNITA‘. Di sicuro successo al botteghino.

Non voglio dire che dietro i film di Natale vi sia il lucido disegno di mostrare agli italiani, in modo canzonatorio, i peggiori disvalori di cui la nostra società si fa portatrice (infedeltà, disonestà, arroganza, ignoranza etcetc) quasi a giustificarli finanche esaltarli. No. Non ci credo. Credo però che sia arrivato il momento di archiviare un certo modo di vivere, quello della ‘Milano da bere’,  di quei ‘favolosi anni ’80′ fatti di lustrini, paillettes, nani e ballerine cosi ben rappresentati da un certo mondo della politica e del costume.

Voglio sperare che quel periodo si sia concluso definitivamente e quindi mi piacerebbe che in un momento cosi difficile per il nostro paese, nel periodo in cui sembra tramontare l’era del ‘tette e culi a reti unificate’ vi possa essere finalmente spazio per un altro tipo di comicità. In Tv? basta Bagaglino, meglio Fiorello, tanto per intenderci. Ecco, anche il Cinema avrebbe bisogno del suo Fiorello!

Chissà mai che non accada un miracolo, magari per il prossimo Natale.