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Torna il mensalão per Lula

Creato il 25 febbraio 2011 da Giancarlo

 

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Luiz Inácio Lula da Silva è denunciato per usare le risorse del governo per promuovere e favorire il Banco BMG. Lo spettro del Mensalão torna a mordere, ma la grande informazione giornalistica, ammaestrata, minimizza le notizia nelle prime pagine dei giornali.

Ci sono state ripercussioni all’estero e in internet, ma in Brasile quasi si è taciuta la notizia. La notizia che il Pubblico Ministero Federale nel Distretto Federale, il giorno 31 di gennaio ha intentato una causa di scorrettezza contro l’ex-presidente, ed a chiesto il blocco dei suoi beni.

Lula sarà ufficialmente notificato dalla 13 ° Vara Federal per giustificare l’uso improprio della pubblica amministrazione. La coraggiosa procuratrice Luciana Loureiro Oliveira ha denunciato il mentore di Dilma per utilizzare la pubblica amministrazione per realizzare una promozione personale a favore del Banco BMG. Insieme a Lula è stato denunciato anche l’ex-ministro della Previdenza Sociale, Amir Francisco Lando.

Nel caso fossero condannati (sarebbe un miracolo che avvenisse) gli accusati potrebbero perdere i diritti politici, pagare una multa, avere la proibizione di contrattare o ricevere benefici dalla pubblica amministrazione, oltre a perdere la funzione pubblica (se ne ricoprono una) e la pensione.

Lula e Lando sono accusati di promozione personale illegale. Tra ottobre e dicembre del 2004, oltre di 10,5 milioni di lettere con “contenuto propagandistico” furono inviate agli assicurati dell’INSS, utilizzando il denaro pubblico.

Le lettere informavano sulla possibilità di ottenere un prestito, con trattenuta diretta sulla pensione, ad un tasso di interesse ridotto. Furono spesi, per la produzione delle lettere circa 9,5 milioni di reais, come ha calcolato il Pubblico Ministero e il Tribunal de Contas da União (TCU).

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Il MPF-DF rileva che la denuncia contro Lula risulta dal fatto che non esisteva interesse pubblico nell’invio delle informazioni sulla convenzione tra l’INSS e il Banco BMG, unica istituzione privata che poteva operare con la nuova modalità a quel tempo. Servizio fino ad allora prestato solo da banche con controllo pubblico (Caixa Economica)

La procuratrice Luciana Loureiro Oliveira ritenne anomala la rapidità nella concessione della convenzione tra il BMG e l’INSS, che venne conclusa in solo due settimane, quando normalmente viene concessa dopo diversi mesi.  La denuncia rileva che dopo l’invio delle lettere, il banco privato ha superato la Caixa Economica nel valore imprestato con la modalità citata nelle lettere.

Per questa ragione la procuratrice sospetta che la prima fase delle negoziazioni tra il BMG e l governo federale sui prestiti garantiti dalla pensione è all’origine del mensalão, che Lula ha sempre negato che esistesse. I pagamenti del PT, in cambio di appoggio dei partiti della base governativa tra il 2003 e 2004 è stato il più grande scandalo del governo del presidente Luiz Inácio Lula da Silva. Ora, il mensalão torna a mordere Lula.


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