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Torna “The Killing” Si stringe il cerchio intorno all’assassino

Creato il 04 aprile 2012 da Valentinaariete @valentinaariete
Dal 4 aprile su Fox Crime torna l'indagine condotta dalla detective Sarah Linden alla ricerca dell'assassino di Rosie Larsen. Un intreccio fra interessi personali e politici porterà a rivelazioni inquietanti... 
Torna “The Killing” Si stringe il cerchio intorno all’assassino
Di nuovo al punto di partenza. Dopo lo sconvolgente finale della prima stagione in cui tutto è stato ribaltato e ogni certezza è crollata, The Killing torna per una seconda stagione in cui bisogna rimboccarsi le maniche e ricominciare da capo.  La detective Sarah Linden (Mirelle Enos) non può più fidarsi di nessuno: perfino i suoi più stretti collaboratori sembrano coinvolti in una tela intricata di corruzione, ricatto e menzogna. Costretta a fare affidamento solo sulle proprie forze, ricomincia l’indagine da zero, riproponendo sempre le stesse domande: chi ha ucciso Rosie Larsen? Perché? Cosa collega l’omicidio della ragazza alle elezioni per il nuovo sindaco di Seattle?  Interessi personali e politici si intrecciano sempre di più in questa seconda stagione, portando a rivelazioni inquietanti: il consigliere Richmond (Billy Campbell) è innocente, ma dovrà pagare a caro prezzo il fatto di non aver detto la verità su dove si trovasse il giorno della morte di Rosie; Holder (Joel Kinnaman) è sempre più ambiguo e una nuova tragedia è dietro l’angolo. Riuscirà Sarah a scoprire la verità?  Nel pilota della prima stagione si dice che mancano 26 giorni alle elezioni: i primi 13 sono passati, uno per ogni episodio, in questa seconda serie vedremo gli altri 13 e poi fine dei giochi. The Killing è infatti all’ultimo atto: la seconda stagione è quella che porterà alla scoperta del, o dei, colpevoli.  La serie creata da Veena Sud, ispirata a Twin Peaks e remake americano dello show danese Forbrydelsen, torna in tv il 4 aprile su Fox Crime (Sky 117) e promette colpi di scena a più non posso. Chi ha visto l’originale danese sa infatti che le carte sono state completamente mescolate: il colpevole è cambiato, così come le relazioni tra i personaggi e le loro motivazioni. Non ci sono dunque appigli o scorciatoie per smascherare l’assassino. Per conoscere la verità bisogna arrivare fino in fondo. Pubblicato su TvZap.

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