La Toscana è da sempre regione che fonde storia e cultura. Diede un determinante contributo al rinascimento Italiano: il regno dei De’ Medici, Dante, Petrarca, Boccaccio, ma anche Niccolò Machiavelli e Galileo Galilei; pensatori e scrittori tra i più grandi che conferirono al dialetto Toscano la dignità di “lingua letteraria”.
Per questo motivo essere Toscani è un impegno, gravoso a volte, che segna la vita e i pensieri di tutti coloro che ci vivono («Se è cosa difficile essere italiano, difficilissima cosa è l’esser toscano.» infatti è la frase di Curzio Malaparte che campeggia e aleggia sul volume, che battezza la collana AVANTIVELOCE e il progetto grafico davvero da collezione di Maurizio Ceccato –Ifix Studio).
In questa antologia, curata dall’attento Raoul Bruni, ventuno scrittori raccontano il proprio territorio, descrivendolo con passione ed emotività, spaziando tra racconti di vita quotidiana, sogni, speranze, scontri e amori dal punto di vista di chi l’ha vissuta e la porta addosso come un marchio indelebile. Una terra che lo scrittore Francese Fernand Braudel descrisse cosi: “ … colline di Toscana, coi loro celebri poderi, le ville, i paesi che sono quasi città, nella più commovente campagna che esista”.
Lontano anni luce dai cliché sui dialetti o sul cibo e la terra, lontani dal pensiero comune, ma dentro l’intimità di uomini e donne, dentro fino allo spasmo come nel racconto “Nenna” di Ilaria Mavilla, o romantici e calorosi come il rapporto padre-figlio nel racconto di Fabio Genovesi “Ora sai nuotare”, ma c’è tempo anche per la goliardia bonaria de “Il Giacallo” di Gregorio Magini, un latin Lover di Firenze e le vicende di una giornata tra le vie della sua città.
Non manca nulla per poter raccontare cosa significhi essere Italiani, ma soprattutto cosa significhi essere Toscani… e maledetti.
di Cesare Colonna
IBD
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Toscani Maledetti
AA.VV. a cura di Raoul Bruni
Progetto grafico Ifix Studio
Piano B Edizioni- pp.gg. 184 – euro 14,00 – 2013
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