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T.O.T. e questioni di "antifemminilità": una piccola guida su cosa evitare per essere sexy

Creato il 29 novembre 2011 da Taccodieci @Taccodieci
Ragazze all'ascolto, sturiamoci le orecchie perché in questo post troveremo tanti consigli di bellezza che un estetista non ci potrebbe dare nemmeno in una vita intera.
Questo perché ho chiesto ai ragazzi del T.O.T., in quanto ragazzi normali che guardano quotidianamente ragazze normali, che cosa sia capace di mettere le ganasce alla libido.
Si sente un gran parlare di abitudini o capi d'abbigliamento capaci di rendere una ragazza, anche carina, inavvicinabile (tanto per utilizzare termini gentili) da parte dell'altro sesso. Ma quali sono esattamente questi elementi da evitare? 
Ecco, fino ad oggi nessuno aveva mai osato fornire un elenco così esaustivo degli elementi di "antifemminilità".
Ho chiesto ai ragazzi del T.O.T. di classificare gli elementi di antifemminilità all'interno di tre macrocategorie: abitudini, gergo ed abbigliamento.
Per quanto riguarda le abitudini, ecco che cosa non deve mai e poi mai fare una ragazza, se vuole evitare che i ragazzi, vedendola passare, compiano gesti scaramantici sperando di non essere puntati:
1) Bestemmiare, ruttare ed in generale essere volgare (oserei dire "cercare di essere disinvolta al pari di uno scaricatore di porto turco", ottenendo il solo risultato di essere altamente sgradevole).
2) Lasciarsi andare sul campo dell'igiene (anche se vorrei approfondire questo punto: cosa comprende esattamente il termine "igiene"? Parliamo di una doccia o di qualcosa di più?).
3) Levare i residui di cibo rimasti impigliati tra i denti o togliere il rossetto sbavato dalla dentatura (ommammamia: ditemi che lo avete visto fare solo nei vostri incubi peggiori...).
Ruttare, bestemmiare e, insomma, tutto ciò che facciamo noi uomini quando siamo tra di noi!!!
E l'igiene, ma questo, ovviamente è un prerequisito fondamentale, per qualsiasi sesso!
Luca
Detesto le donne volgari pur adorando i maschiacci.
ABORRO le donne che bestemmiano (già mi rimprovero io stesso quando lo faccio e lo faccio).
Insight
Odio le ragazze che si puliscono il rossetto dai denti in maniera vistosa! (oppure che si levano le cose dai denti davanti a tutti, o peggio, ruttano!).
Cesco
Anche il linguaggio può renderci decisamente out.
Non siamo noi stesse, parlando di qualche belloccio che conosciamo, a descriverlo talvolta come uno stragnocco "finchè non apre la bocca"? Beh, per noi può valere esattamente lo stesso ragionamento.
Possiamo tirarci come nel giorno della prima comunione, possiamo tirar fuori tutte le griffe del mondo dal nostro guardaroba, possiamo farci vestire completamente dal miglior personal shopper dell'universo e frequentare i migliori corsi di portamento, ma se quando apriamo bocca utilizziamo il Dialetto-Oli anziché un normale dizionario, avremo speso inutilmente un sacco di energie (e denaro).
Ecco, quindi, che dobbiamo tassativamente evitare:
1) Il dialetto, tranne che per poche parole sparse in modo simpatico all'interno di un discorso logico. Il dialetto rende autentiche, ma solo se lo scegliamo come linguaggio in determinate circostanze, non se si tratta dell'unico strumento linguistico che abbiamo a disposizione (in questo caso la faccenda diventerebbe triste). In sostanza, dobbiamo conoscere l'italiano prima di poterci permettere di scivolare con nonchalance in qualche espressione dialettale.
2) I piagnistei. Basta: è ora di smetterla di pensare che una donna abbia il diritto di essere una lagna. E' ora di scaraventare dalla rupe lo stereotipo della donna piagnucolosa, che si lamenta perché è nel proprio patrimonio genetico farlo. Se c'è un motivo per lamentarsi, che lamentela sia. Purché si tratti appunto di una lamentela motivata, magari con un cartone in faccia, evitando quella vocina piagnucolosa che serve solo ad innalzare il potenziale di violenza nell'aria.
3) I neologismi e lo slang: meglio non sciallare se non vogliamo sembrare delle bimbeminkia  anziché delle donne.
Le espressioni troppo dialettali o, peggio ancora, l'incapacità di modulare il linguaggio e i modi a seconda dei contesti! Quello si che è antifemminile e fa cascare le cosiddette!!!
Luca
Le violente inflessioni dialettali, le bestemmie (niente contro le parolacce, ma la bestemmia già urta i nervi nell'uomo) e infine la "Sgnagnola": ovvero quella continua lamentela ininterrotta fatta con vocetta insofferente e bambinesca e l'aria seccata di quell che avrebbe un aperitivo con Raul Bova ma invece deve stare lì con te per forza.
Denait
Odio le ragazze che infarciscono i propri discorsi di "cioè" e "neologismi" tipo "scialla, [una determinata cosa] sta a zero" e così via.
Cesco
Scoperchiando il vaso di Pandora del capitolo "abbigliamento" anti-sexy, c'è di che cappottarsi dalle risate (a meno che non ci guardiamo allo specchio e non ci vediamo addosso un pout pourri si abiti antifemminili da evitare come il demonio).
Da dove cominciare? Beh, direi dall'inizio, descrivendo la donna antifemminile dalla testa ai piedi:
1) La donna antifemminile ha la coda, i capelli cotonati o una super acconciatura più complicata di un'impalcatura a Calcutta.
2) La donna antifemminile si trucca troppo (anche se non sono sicura si tratti di abbigliamento propriamente detto), tanto che sembra vivere un eterno carnevale.
3) La donna antifemminile è tempestata di piercing come una pochette di Roberto Cavalli ed ha serie difficoltà a passare i metal detector all'aeroporto.
4) La donna antifemminile porta un pile: caldo, comodo e schifoso da morire! Personalmente mi sento di aggiungere, rispetto a quanto detto dai ragazzi del T.O.T., che esiste qualcosa di peggio del pile: il pile logoro, lavato cento volte e pieno di pelucchi. Quello che ci si mette "in casa", come se in casa nostra non ci vivessero anche i nostri fidanzati o mariti, che non se ne vanno solitamente per le case altrui a guardare le altre donne cesse, ma che vedono in questo modo solo noi cesse nell'universo.
5) La donna antifemminile che d'inverno porta il pile, nella versione estiva indossa canottiere che creano antiestetici rotoli di ciccia anche dove non ci sono.
6) La donna antifemminile che si vuole dare un tono, quella che non vuole essere considerata bella, ma esclusivamente intelligente (come se esistesse la donna che schifa l'essere trovata carina), si veste da nerd e parla di pc.
7) La donna antifemminile esagera. La donna antifemminile esibisce firme perchè pensa siano sufficienti a conferirle un qualche pregio.
8) La donna antifemminile porta gli Ugg. Questa non ve l'aspettavate, vero? Nemmeno io, anche se, a conti fatti, si tratta di scarpe calde e comode come avere dei pile ai piedi.
Nei capelli: La coda di cavallo, le dannate acconciature raccolte e qualsiasi cosa trasformi la testa di una donna in una sorta di lampadraio post-moderno. E i capelli unti o devastati dall'umidità, con quel bel crespo che fa tanto cinghiale nella stagione degli amori.: Dio ce ne scampi tutti. Le cotonature: che restino sepolte negli anni ottanta.
Sulla faccia: le cascate di piercing sulle orecchie, quei dilatatori che vanno adesso, il trucco pesante che ti fa sembrare il Joker di Batman, solo meno femminile. Ah, e il bianco cassa-da-morto, a pari merito con il fondo tinta di otto tonalità più scuro della pelle del collo.
I pails (come cacchio si scrive pail?), i calzettoni di lana, i maglioni sformati e qualsiasi cosa renda la donna simile ad un marshmallow il quindici di agosto in un parcheggio di piazzale Roma. Le scollature che invece di mostrare il seno mostrano costole da incipiente morte per fame. La canotta che mette in mostra la "fettona di carne" ripiegata in prossimità dell'ascella nelle diversamente magre (immagino che questa sia difficile da capire, allego foto esplicativa).
Denait
Odio le ragazze che si vestono da "nerd". Occhialoni, magliette con gruppi "alternativi" etc. etc. Al paese mio i nerd sono degli appassionati di pc e tipi "abbastanza anonimi"! Ma per favore!
Cesco
Non sopporto le donne troppo "fashion". Ritengo inutile attraversare l'Ikea col tacco 12. Le "grandi firme" esibite mi lasciano indifferente.
Insight
Le scarpe australiane, quelle da sioux... non so come si chiamano... Gli stivali col pelo che sembrano pantofole.
E poi... le pantofole!!!!!! Oscene!!!
Luca

Avete preso appunti per i prossimi appuntamenti?
Dopo questa grande panoramica su ciò che dobbiamo evitare per non rischiare di restarcene in un angolo come delle sfigate, mentre le nostre amiche si accaparrano i pochi ragazzi normali ancora in circolazione, veniamo invece a cosa vuole un uomo da una donna.
La soluzione dell'enigma è di una semplicità che ha dello sconcertante e che dimostra ancora una volta come possedere un cervello multitasking come quello femminile non sempre sia un vantaggio: gli uomini cercano ragazze che ragionano.
I ragazzi cercano donne che sappiano comportarsi, adattando il proprio comportamento alle circostanze. Se ad esempio l'atteggiamento mascolino è in generale aborrito, non lo è in determinate occasioni.
Ecco quindi un'ottima ma sottovalutata abitudine in grado di renderci sexyssime: ragionare con la nostra testa.
Ma poi, la femminilità è qualcosa scritto tra le righe. Se anche un comportamento esterno che potremmo definire volgare o quant'altro capita, ma la donna è solitamente femminile e sensuale, ti garantisco che acquista punti. Una sorta di eccezione che non stona e che amplifica la femminilità enl suo complesso.
Luca
Se una tipa riesce ad essere in compagnia con uomini veri ed adattarsi al loro livello senza rinunciare alla sua femminilità ha fatto un capolavoro.
Insight
La Redazione

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