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Tour de France: l’anteprima

Creato il 04 luglio 2014 da Retrò Online Magazine @retr_online

Siamo ormai alla vigilia della corsa a tappe più prestigiosa del pianeta, il Tour de France, che spegne quest’anno 101 candeline. Sotto gli occhi della famiglia reale inglese, a Leeds cominceranno a darsi battaglia per la maglia gialla i 198 corridori delle 22 squadre invitate.

I favoriti per la generale sono i soliti noti: i più quotati sono il vincitore dell’edizione 2013, Chris Froome, in forza al Team Sky e dichiaratamente soddisfatto dei compagni che avrà a disposizione, e Alberto Contador, con già due gioie alla Grande Boucle (2007 e 2009) e supportato da atleti del calibro di Rafal Majka (sesto al Giro); tra gli altri, invece, troviamo: il nostro Nibali, che indosserà un tricolore poco visibile e, per questo, contestato; i fratelli Schleck invertiti di ruolo, in quanto Andy lavorerà come gregario di Franck; lo spagnolo Joaquim Rodriguez, sebbene abbia dichiarato di non essere interessato alla vittoria finale; l’uomo di casa Pierre Rolland, uno dei più attivi al Giro e pronto a dare spettacolo anche sulle strade del Tour de France; da tenere d’occhio altri capitani, quali Van Garderen (BMC), Mollema (Belkin Pro Cycling) e Valverde (Movistar).

Anche per le altre classifiche ci sono nomi importanti: a puntare alla maglia verde (punti assegnati in base ai piazzamenti ottenuti ai traguardi volanti e all’arrivo di ogni tappa, n.d.r.), infatti, ci sono il vincitore di questa graduatoria nelle ultime due edizioni Peter Sagan e i vari Mark Cavendish, André Greipel, Marcel Kittel; per l’unica prova a cronometro, valida per la penultima tappa e, dunque, potenzialmente decisiva, si giocano la vittoria Tony Martin e Fabian Cancellara, mentre sulle montagne sarà lotta serrata di gambe e di nervi tra tutti i big.

Venendo al tracciato previsto dalla corsa francese, come anticipato, si darà il primo colpo di pedali nella terra della Regina e, dopo tre giorni di Inghilterra favorevoli agli sprinter, si volerà oltre la Manica per la prima sezione nei confini transalpini. Qui, avverrà il passaggio per Ypres, nel ricordo del centesimo anniversario della Grande Guerra, durante la quale venne per la prima volta impiegata l’iprite, più comunemente nota come gas nervino. Dopo 7 tappe di riscaldamento e qualche tratto di pavé, il 12 luglio si inizierà a fare sul serio: prima lo strappo finale di Gerardmer dopo due salite impegnative, poi, uno dopo l’altro, i traguardi di Mulhouse e la Planche des Belles Filles, conditi ciascuno da 7 Gran Premi della Montagna. Dopo il giorno di riposo a Besançon, il Tour de France non concederà quasi più tregua agli uomini in gara: fino a tre giorni da Parigi, infatti, domineranno la scena le Alpi e i Pirenei, che saranno spunto di grandi emozioni per tutti gli amanti del ciclismo. Infine, prima della passerella verso la capitale, la prova contro il tempo impegnerà gli atleti rimasti a 54 km in solitaria, che potranno dare l’ultimo scossone alla classifica.

Si prospetta, quindi, un’altra avvincente edizione del Tour de France, che vedrà correre ciclisti, calcolatori o istintivi, di sicuro talentuosi e che si esaltano nelle difficoltà: lo show della Grande Boucle è alle porte.

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