Teatro dell’esordio elvetico nel Tour de SKi, la Val Mustair ospitava quest’oggi il terzo stage della corsa a tappe, una sprint a tecnica libera. I verdetti.
Chi ben inizia…16 gennaio 2011. Federico Pellegrino sale per la prima volta sul podio di Coppa del Mondo, a Liberec. A distanza di quasi due anni, il 22enne valdostano entra di nuovo nella Top 3, conquistando un pregevole 2° posto che rappresenta il primo podio dello sport italiano nel 2013. Un risultato valevole solo per il Tour, certo, ma comunque importante per la crescita e il morale di Chicco, tra i migliori sin dalle qualificazioni. In finale, poi, la caduta in salita dell’idolo di casa Dario Cologna (4°) ha agevolato il compito dell’azzurro, preceduto sul traguardo solo dal pari età norvegese Finn Haagen Krogh, al primo successo in carriera in Coppa. Completa il podio il canadese Len Valjas.
Gli altri italiani: 20° Fabio Pasini, 21° David Hofer – clamorosamente caduto all’ultima curva nei quarti di finale quando era al comando -, 23° Giorgio Di Centa, 24° Fulvio Scola, 38° Thomas Moriggl, 40° Roland Clara, 48° Fabrizio Clementi, 54° Dietmar Noeckler, 63° Mattia Pellegrin, 69° Valerio Checchi.
Maxim Vylegzhanin (10°) si mantiene al comando del Tour, tallonato dal connazionale Alexander Legkov e da Petter Northug.
La legge di Kikkan Randall. In campo femminile, dominio assoluto della statunitense Kikkan Randall, sempre più regina della velocità. Una vittoria mai in discussione, testimoniata dal distacco di 8,7 secondi inflitto alla seconda classificata, la norvegese Ingvild Flugstad Oestberg. Sul gradino più basso del podio un’altra scandinava, Heidi Weng. Per la Randall è la nona vittoria in carriera, la seconda in una competizione multi-stage dopo il successo nel prologo di Oberhof. Ilaria Debertolis è stata la migliore delle azzurre, nonché l’unica ad entrare in zona punti (21°). 35° Debora Agreiter, 48° Veronica Cavallar, 51° Marina Piller, 54° Virginia De Martin Topranin.
In testa alla classifica generale sempre Justyna Kowalczyk, seguita da Therese Johaug e da Anne Kylloenen.
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