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TPO: anche Doyen Group passa all’attacco

Creato il 23 marzo 2015 da Tifoso Bilanciato @TifBilanciato

A partire dal prossimo 1° maggio, la FIFA ha posto il bando alle Third-Party Ownership, che molti sbrigativamente traducono come "la presenza di fondi di investimento nel calcio".

In realtà quello che la FIFA ha deciso di vietare è una delle modalità attraverso le quali i fondi di investimento intervengono nel calcio e, nello specifico, la gestione di parte (o tutti) i diritti di sfruttamento economico di un calciatore (quelli sportivi possono essere detenuti solo da società di calcio).

Difficile non ne abbiate ancora sentito parlare, ma nel caso il meccanismo è abbastanza semplice: si tratta di quei casi in cui un fondo finanzia(va) l'acquisto di un calciatore da parte di una squadra riservandosi il diritto di ottenere una percentuale sulla futura vendita dello stesso.

Lo scorso mese di gennaio la Federazione Spagnola (seguita a ruota, qualche giorno dopo da quella Portoghese) ha deciso di impugnare la decisione della FIFA. Le motivazioni sono ovviamente di natura formale, ma non è un caso che Spagna e Portogallo siano le nazioni nelle quali le operazioni di TPO sono più diffuse. Anzi, nel caso dei lusitani, si tratta proprio della palestra usata da questi soggetti per affinare il proprio percorso di espansione in Europa.

Oltre a questo percorso in ambito sportivo, pare che adesso sia sceso in campo anche uno degli attori principali della TPO, il fondo Doyen Sports Investments. Con sede a Malta ed investimenti ufficiali per circa 80 mln di euro (ma si parla di almeno 3/4 volte questa cifra) si è dimostrato sin dall'inizio molto critico nei confronti della FIFA, ritenendo tra l'altro la decisione illegittima e sbagliata.

Bene, Doyen Sport Investment ha citato la FIFA, la UEFA e la Federazione Francese presso il Tribunale di Parigi per il prossimo 28 maggio 2015 ed in quella data provvederà ad argomentare le sue ragioni sperando di trovare un giudice che possa sospendere la decisione della FIFA.

Pare infatti che Doyen sia pronta ad investire circa 200 mln di euro soltanto sulla Serie A e chiaramente una vittoria contro la FIFA gli consentirebbe di poter riprendere il cammino che attualmente è rallentato, avendo dovuto riposizionare la strategia su altre tipologie di operazione.


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