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Tra Draft e mercato l’NBA scossa dalla bomba LeBron James

Creato il 25 giugno 2014 da Basketcaffe @basketcaffe

Che la partita abbia inizio! La stagione NBA sul campo è finita ma quella sulle scrivanie e sui telefoni deve ancora iniziare e si preannuncia come una delle più interessanti dell’ultimo decennio. Il motivo ha un nome e un cognome, divide i tifosi, piace e non piace, ma alla fine si parla sempre di lui perchè LeBron James al momento sposta gli equilibri con una sola scelta. Il mercato NBA, che inizierà il 1 luglio, è di fatto già partito da quando ieri nel primo pomeriggio è fuoriuscita la voce che l’agente del Re avesse informato i Miami Heat della scelta del suo assistito di utilizzare la Early Termination Option presente nel suo contratto, lasciando sul piatto quasi 43 milioni nelle prossime due stagioni e diventando unrestricted free agent. Una scelta piuttosto ovvia che praticamente tutti si aspettavano, che ora farà da effetto domino anche per tutti gli altri giocatori.

La decisione presa da James è piuttosto ovvia dopo quanto visto nelle ultime Finals NBA perse da Miami: l’eventuale conferma per il prossimo anno a quelle cifre (sua e degli altri due Big Three) avrebbe azzoppato gli Heat e non avrebbe permesso a Pat Riley di cercare di ricostruire una squadra da titolo. Così invece LBJ potrebbe restare in Florida, accettando un contratto di più anni ma a cifre più basse (come già aveva fatto 4 anni fa per sbarcare a South Beach) lasciando dello spazio salariale alla franchigia per puntare a prendere qualche altro free agent di alto livello e una panchina di livello (che è mancata enormemente quest’anno a coach Spoelstra).
L’uscita per primo dal contratto, però, è anche un tentativo da parte di LeBron di mettere un po’ di pressione su Riley che ora sarà costretto a mettersi in moto per cercare di reclutare il meglio possibile, e sugli altri due compagni a Miami che possono esercitare la ETO, ovvero Chris Bosh e Dwyane Wade. Entrambi possono decidere di fare la stessa scelta dell’ex MVP lasciando giù un po’ di soldi e magari rifirmare a cifre più basse tenendo quindi lo stesso terzetto per continuare a puntare al titolo insieme, ma la loro scelta potrebbe anche essere quella di testare la free agency, soprattutto Bosh, il cui valore è tornato a crescere e che potrebbe senza grossi problemi strappare un buon accordo (economico, ma anche tecnico) con parecchie squadre nella Lega.

Come detto le parole James e free agency nella stessa frase destabilizzano un’intera Lega e allora ecco che come già successo 4 anni fa prima di The Decision, tantissime franchigie si stanno muovendo per cercare di liberare quanto più spazio salariale possibile per riuscire a convincere ‘Bron (ma di sicuro almeno un altro grosso free agent) a entrare nella loro organizzazione. I Cleveland Cavaliers non hanno mai fatto mistero (negli ultimi due anni) di rivolere il figliol prodigo anche se al momento la loro testa sembra essere più sul Draft 2014, che si svolgerà nella notte italiana tra giovedì e venerdì (dall’1.30 saremo live per seguirlo insieme a voi) e su chi scegliere con la prima scelta assoluta. Gli Houston Rockets stanno cercando di cedere Lin e Asik (ma soprattutto i loro contratti) così da liberare spazio e cercare di costruire un terzetto da favola con Howard e Harden, gli Atlanta Hawks fanno capire di avere spazio di manovra per permettersi la firma sia di James che di Carmelo Anthony (altro free agent di lusso che però è stato oscurato dalla decisione del 6), mentre i Los Angeles Lakers, sempre alla ricerca di un allenatore, vogliono cedere Nash per mettere LBJ e Melo vicino a Kobe Bryant (idea entusiasmante ma forse difficile da far convivere in campo). Restano in attesa invece Bulls (che però avrebbero spazio per creare una squadra molto interessante), Knicks (ancora scottati dalla decisione di Anthony di uscire dal contratto), Mavericks e Clippers, che nonostante il cap piuttosto ingolfato potrebbero essere una delle squadre in pole position anche per la presenza di Chris Paul, grande amico di James.

E le altre? E il draft? La notizia di James ieri ha per forza di cose oscurato tutti gli altri rumors che però ci sono e appaiono molto interessanti, soprattutto quelli legati al draft e alla #1 dei Cavs. Messa in standby la trade Kevin Love-Golden State Warriors, che sembra essere rimandata almeno a dopo il weekend, la voce di mercato più calda sembra essere quella che riguarda l’offerta degli Orlando Magic a Cleveland: Arron Afflalo, la #4 e la #12 per la prima scelta assoluta. I Cavs sembrerebbero apprezzare la possibilità di aggiungere una guardia con punti nella mani e buona difesa al loro roster con due scelte in posizioni importanti (con la #4 potrebbero scegliere Embiid, da sempre obiettivo della dirigenza dell’Ohio), mentre non piacciono troppo le offerte di 76ers (Thaddeus Young e la #3) e dei Jazz (Derrick Favors e la #5).

Altro rumors che si sta accendendo nelle ultime ore riguarda Pistons e Kings, al lavoro per una trade che mandi Josh Smith a Sacramento in cambio di Jason Thompson e Derrick Williams, per formare un trio notevole vicino a canestro con Cousins e Gay. Le parti ne stanno ancora discutendo ma l’affare sembra ben avviato. I Kings, inoltre, stanno guardando con interesse anche a Rajon Rondo, anche se pare difficile che Boston possa privarsene in questo momento.


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