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Tra gente vecchia, nuova e vecchiamente nuova

Creato il 07 maggio 2012 da Luciusday
Rieccomi online dopo un po' di tempo trascorso al di fuori del blog. Sono passati un po' di giorni dall'ultima volta che ho scritto, vissuti però in maniera abbastanza intensa.
Parto dalla Germania per Milano la scorsa domenica, dopo un sabato assolato come mai prima d'ora in quel di Mainz, trascorso letteralmente spalmato sulla riva del Reno a prendere il sole, prima, e successivamente giocando a beach volley (sissignori, il beach volley è anche in Germania) e poi in uno dei soliti party Erasmus negli studentati. La domenica mattina lascio paradossalmente il sole della Germania diretto verso il Lago Maggiore, al matrimonio di mio padre, che dal cielo viene "battezzato" con pioggia ininterrotta da domenica mattina a mercoledì pomeriggio.
Dunque un po' di stravolgimenti familiari di cui, se avrò tempo e voglia, vi parlerò in futuro riguardo al modo in cui mi hanno saputo colpire e le condizioni con le quali mi sono trovato a dovermi approcciare. E che comunque mi hanno dato modo di vedere alcuni parenti e altre persone che non vedevo da tempo. Avete presente quei lontani cugini che da piccoli avete conosciuto e coi quali avete passato tanto tempo, molti anni or sono? "Parenti d'infanzia" i contatti dei quali può accadere di perdere, per lontananza fisica o diatribe familiari, e che ritrovi solo in occasioni molto importanti, persone con cui hai condiviso semi di esistenza, poi cresciuti in terreni diversi e le radici delle cui piante sono tornati a incrociarsi. Spero che non li perderò di nuovo.
Mercoledì pomeriggio ritorno a Francoforte dopo tre quarti d'ora di ritardo tra partenza e ritiro bagagli, ed ad accogliermi a Mainz trovo "un sole della madonna" (espressione ormai divenuta presso alcuni di noi proverbiale), che infuoca subito le bardature di vestiti con cui sono partito da Malpensa, detto anche l'aereoporto dei pessimisti. Ritrovo spagnoli che hanno salutato un amico appena partito e che sondano il pavimento della piazza della stazione alla ricerca della chiave di casa di uno di loro andata smarrita, il kebabbaro che discute animatamente con i suoi fornitori, tedeschi scocciati e tedesche scosciate, lo studentato in cui vivo in cui come al solito non si sente volare una mosca, l'autobus che passa puntualmente tutti i giorni tranne - puntualmente - la domenica, i nuovi Erasmus del Sommersemester i quali "voglia de studia', sartame addosso", e la Gitana, Gossip Givl, Montaje e C-Man che, sebbene non studino fotografia, mi raccontano gli ultimi sviluppi della settimana. Sono a Mainz, ma e mi sento un po' anche a casa.
Pulchra vobis;)

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