Tra l’incudine e il martello

In tanti hanno raccontato storie di mafia, di delinquenza e pentiti, ma in pochi hanno parlato di testimoni di giustizia, di coloro cioè che, pur non avendo commesso alcun crimine, hanno deciso, per fiducia istituzionale, per rispetto dei cittadini, di denunciare alle autorità i crimini di cui sono a conoscenza.
Angelo Greco, brillante avvocato di 37 anni, nel suo ultimo libro “Tra l’incudine e il martello” parla proprio di loro.
Il libro, da leggere tutto d’un fiato, non solo racconta storie di eroi del nostro tempo che hanno esposto se stessi e le proprie famiglie alle reazioni della delinquenza organizzata, ma è anche una denuncia nei confronti dello Stato e di quelle istituzioni che avrebbero dovuto garantire ai testimoni un’esistenza dignitosa e che invece assomiglia piuttosto ad un esilio.
I testimoni, 71 attualmente in Italia, costretti a continui spostamenti, a lasciare la propria casa, il lavoro, gli affetti, chiedono solo di non essere abbandonati e dimenticati da quelle stesse istituzioni in cui avevano prima creduto.
Con questo libro, l’avvocato Greco non intende però scoraggiare la testimonianza, ma, al contrario, individua le pecche dei programmi di protezione, ne suggerisce la modifica e, soprattutto, sogna quel giorno in cui, a scappare, non saranno i testimoni bensì i criminali.
Un’analisi acuta, documentata, a metà tra reportage, saggio e romanzo: un argomento che non troverete in nessun’altra pubblicazione!