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tra sceriffi corrotti e anime in pena...

Creato il 27 ottobre 2014 da Omar
tra sceriffi corrotti e anime in pena...Siamo nella Contea di Rio, in quella fetta di mondo a cavallo fra Messico e Texas, la stessa di Breaking Bad, The Bridge, Le tre sepolture e mille altri bei prodotti per il piccolo e grande schermo. Quaggiù riaffiora tra i sassi del terreno uno scheletro. Poco più in là, tra i sedimenti seccati da un sole implacabile e completamente indifferente alle umane debolezze, una stella da sceriffo. Il disincantato sceriffo Sam Deeds (un giovane Chris Cooper)inizia, parallelamente all’inchiesta ufficiale, un’indagine privata che lo porterà a ritroso nel suo passato, quando la contea era dominata dal crudele e corrotto sceriffo Wade. La ricerca della verità lo porterà a scoprire chi era veramente suo padre, lo sceriffo Buddy (interpretato da un già incisivo Matthew Mcconaughey), ormai una leggenda locale per come aveva sfidato e allontanato Wade.tra sceriffi corrotti e anime in pena...John Sayles, paladino del cinema indipendente a stelle e strisce, con Stella solitaria (1996) cala una storia dai forti connotati noir in un’atmosfera western contemporanea che rievoca gli scenari e la cattiveria contratta tipici dell'opera di Cormac McCarthy. L’indagine dello sceriffo Sam Deeds - quieta, dolorosa eppure necessaria - è un pretesto per raccontare le storie di un pugno di personaggi molto realistici e assai ben disegnati: padri e figli, vittime e farabutti, uomini e donne ritratti nel loro perenne dibattersi tra i loro drammi quotidiani, gente spicciola che cerca di far quadrare i conti della propria vita senza farsi troppo male. L’impressione è quella di una delicata opera corale al cui interno si cerchi di far collimare un numero considerevole di visioni dell'esistenza, e che, quindi, si racconti una storia per raccontarle tutte. Così un film in cui convergono agevolmente più registri (del western e del giallo si è già detto, ma anche alcune venature romantiche sino all'aggiunta dell'epilogo "scandaloso" sono la dimostrazione di una ammirevole abilità da parte del regista nel destreggiare uno spettro assai variegato di prospettive narrative) diventa un prodotto saturo di sfumature interessanti, capace di indurre lo spettatore (a parte qualche sparuto momento di stanca) a farsi un paio di domande anche sulla propria vita.tra sceriffi corrotti e anime in pena...Drammone corposo in grado di parlare del rapporto padre-figlio, di un omicidio e perfino dei problemi di convivenza tra diversi in una terra problematica senza avere chissà quale pretesa sociologica, il film qualche volta s'incaglia ma ha dalla sua numerosi punti di forza, tra i quali sicuramente la bella prova di un Chris Cooper già rodato nei ruoli di sconfitto fascinoso, ma anche il resto del cast sa come farsi valere (da sturbo un inedito Kris Kristofferson in veste di viscido figlio di puttana, ma è da non perdere la ancora fresca Francis McDormand nei panni della nevrotica e bipolare ex moglie di Sam). Stupendi i flashback realizzati da Sayles in singolo take, davvero convincenti e solidamente realizzati.Un bel film di "frontiera", quindi, per una storia in grado di saltabeccare con maestria tra presente e passato. La sceneggiatura cura molto la caratterizzazione dei personaggi e la storia procede secondo un ritmo cadenzato che culmina in un finale a tradimento, che lascia di stucco lo spettatore. Consigliato.

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