Roberta Ragusa. Tutto tace. Il mistero diventa fitto e dopo le ipotesi dei sensitivi spuntano nuove prove o se non prove nuove piste che ovviamente devono essere percorse sino infondo. Qualche cosa di importante potrebbe essere conservato nella memoria interna del navigatore satellitare Gps del marito Antonio Logli. Logli è l’unico indagato e a questo punto se l’auto di Logli si fosse mossa con il Gps acceso, l’hardware interno avrebbe registrato le tracce e quindi ovviamente adesso sarebbe in grado di rilevare segreti importantissimi.
Insomma ora le tracce si seguono anche nel Gps mentre ancora si cercano i cellulari che Antonio Logli e l’amante avrebbero distrutto.
COMMENTI (1)
Inviato il 20 marzo a 17:49
il caso è inquietante.ma ,giornalisticamente parlando,le foto che mettere a fianco alle notizie sono ridicole,proprio in rapporto alla drammaticità della notizia stessa. i cellulari stesi al filo con le mollette!ma che roba