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Traccia maturità 2012 Speciale Italo Calvino

Creato il 16 giugno 2012 da Yellowflate @yellowflate

Traccia maturità 2012 Speciale Italo CalvinoQuando ci si avvicinai al mondo poetica di Italo Calvino sembra quasi di voler cercare di raggiungere una meta che continua a spostarsi. Non sempre infatti  è facile dare un giudizio complessivo sull’insieme delle opere e del mondo poetico di Calvino. In Calvino stesso e dunque di riflesso nel suo modo di scrivere e nei suoi temi appare uno scontro senza vincitori né vinti tra l’aspirazione alla felicità dell’individuo a la tendenza della società a sopprimerlo.E’ questa una lotta, un confronto tra ottimismo e pessimismo, tra uomo e società.

Italo Calvino, narratore di spicco del secondo Novecento, pur tra le principali tendenze letterarie, è sempre rimasto ad una certa distanza da esse, dedicandosi al un proprio percorso di ricerca. Momento fondamentale nella sua vita  è stato senz’altro la Resistenza. Il movimento di liberazione e la guerra civile è un dramma che stravolge  le certezze che stavano alla base della crescita dello scrittore. Percorriamo alcune fasi salienti dellavita.

Italo Giovanni Calvino Mameli, noto come Italo Calvino , nasce nel 1923 a Santiago de Las Vegas (Cuba) e cresce a Sanremo. Educato in un ambiente antifascista il giovane Calvino partecipa alla Resistenza. L’ambiente culturale di Torino, che Calvino frequenta assiduamente, ed i fermenti politici di contrapposizione al regime, più che mai vivi nel capoluogo piemontese, fondono in lui letteratura e politica. Laureatosi in Lettere nel 1945, frequenta il gruppo di intellettuali che collabora con la casa editrice Einaudi. E’ il periodo del neorealismo, a cui Calvino dà il proprio contributo con il romanzo Il sentiero dei nidi di ragno lavorando presso la casa editrice Einaudi. L’esperienza partigiana sarà alla base del suo primo romanzo, Il sentiero dei nidi di ragno e della raccolta di racconti Ultimo viene il corvo. Il 17 marzo 1945 partecipò alla battaglia di Baiardo, la prima in cui i partigiani della zona sono appoggiati dai caccia alleati, esperienza rievocata nel 1974 in Ricordo di una battaglia. Nonostante lo stile neorealistico di questi romanzi giovanili, profondamente differente da quello del Calvino maturo e successivamente abbandonato, sono tuttavia già presenti, sia pure allo stadio embrionale, alcuni elementi che caratterizzeranno la produzione successiva, in particolare la dimensione fantastica e la visione dal punto di vista del narratore, in questo caso gli occhi di un bambino.

Nel mese di agosto del 1950 Cesare Pavese si uccide e Calvino perde così un amico e un maestro. Ne rimane sconvolto poiché Pavese era da lui vissuto come uomo forte di carattere e di temperamento risoluto. Gli resta il profondo rammarico per non aver intuito il dramma dell’amico.

La sua vita continua colma di spostamenti e viaggi a cui segue un impegnoparticolare per lescienzeereditato dalla famiglia di origine. Nel suo percorso letterario si sente attirato dalla letteratura popolare, con particolare attenzione al mondo delle fiabe. Con Il visconte dimezzato percorre sempre di più la strada dell’invenzione fantastica

Anche le altre due opere della trilogia I nostri antenati mostrano caratteristiche simili. Il protagonista de Il barone rampante è un alter ego di Calvino. Il cavaliere inesistente invece è velato da un cupo pessimismo, dietro al quale la realtà appare irrazionale e minacciosa. Accanto alla produzione allegorico-simbolica, Calvino continua comunque un tipo di narrazione che descrive la realtà quotidiana. Riprende ad esaminare il ruolo dell’intellettuale nella società, constatando la sua assoluta impotenza di fronte alle cose del mondo. Sempre a questa fase appartengono i racconti di Marcovaldo.

La cultura di Calvino presenta come elementi costanti di fondo il gusto cosmopolita, l’interesse per le scienze, la tendenza illuministica alla chiarezza e all’esattezza. Per l’ influenza della tradizione illuministica Calvino ama una scrittura dai caratteri neoclassici, chiara, nitida, esatta e precisa.
Il linguaggio di Calvino è particolare e molto personale.  Uno stile pulito,, fresco, sciolto, leggero, cristallino. La prosa è rapida e asciutta, essenziale e immediata, concreta e precisa, ove il piacere della lettura si coniuga con una sottile ironia e con un taglio etico. La sintassi è lineare, i periodi sono ben bilanciati, con prevalenza di schemi paratattici.


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