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Tracollo SIAE: 1 miliardo di debiti!

Creato il 08 ottobre 2012 da Cristiano Porqueddu @Cristiano195

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La Commissione europea nel mese di Luglio ha presentato una serie di proposte che consentiranno la creazione di un mercato unico europeo delle licenze per le opere musicali. In questo modo l’industria non sarà più costretta a contrattare con ogni singola società di gestione collettiva, come ad esempio la SIAE, per inaugurare nuovi servizi online. Il boom della domanda non conosce frontiere né restrizioni nazionali, ma alcune “società di gestione collettiva faticano ad adattarsi alle esigenze imposte dalla gestione dei diritti per l’utilizzo online delle opere musicali, in particolare in un contesto transfrontaliero”. Fonte

La SIAE, commissariata dal 2011,  nonostante incassi ogni anno 600 milioni di euro è riuscita a mettere insieme qualcosa come un miliardo di debiti (di cui 800 con i soci, autori ed editori!) Una società che dovrebbe proteggere i diritti di autore e che invece è organizzata in modo tale da trasformare una qualsiasi riproduzione pubblica di una qualsiasi opera dell’ingegno in un incubo, tra carte, scartoffie, firme e timbri. Salvo poi, agli autori, riconoscere in mala fede un bel nulla: lo sapevate che se nel borderò SIAE specificate un titolo di un opera differente anche per una sola sillaba o articolo da quello che risulta dai loro archivi i diritti non vengono pagati?

“I titolari dei diritti potrebbero intervenire direttamente nella gestione dei loro diritti ed essere remunerati più rapidamente. Inoltre, verrebbe sancita dalla legge la loro possibilità di scegliere la società di gestione collettiva più adatta ai loro fini. In questo modo gli interessi dei titolari di diritti sarebbero più tutelati e i consumatori avrebbero accesso a contenuti culturali più ricchi”, si legge nel comunicato della Commissione.


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