PESCARA - Piermario Morosini non ce l'ha fatta. Il centrocampista del Livorno (26 anni) che si era sentito male in campo durante la partita di serie B allo stadio Adriatico, è deceduto all'ospedale di Pescara.
Il giocatore si è accasciato al suolo durante la mezz'ora del primo tempo, la drammatica sequenza di immagini in cui il giocatore cade in avanti, faccia a terra, apparentemente in preda a convulsioni, fa tornare in mente il caso Muamba, ma purtroppo, a differenza di Fabrice, Piermario non ce l'ha fatta.
Soccorso dai compagni di squadra e dallo staff medico, le condizioni di Morosini sono apparse subito gravi; il giocatore è stato subito portato all'Ospedale Civile Santo Spirito di Pescara in ambulanza, mentre i compagni erano in lacrime.
Durante il trasporto in ambulanza verso l'ospedale Morosini era in arresto cardiaco. Secondo una prima diagnosi il giocatore sarebbe stato colpito da una crisi cardiaca con successivo arresto cardiocircolatorio.
Polemiche sui soccorsi, sembra infatti che un auto dei vigili urbani di Pescara parcheggiata all'ingresso del sottopassaggio che consente l'ingresso dei mezzi di soccorso al campo abbia ritardato i soccorsi al calciatore del Livorno Piermario Morosini. Per spostarla i vigili del fuoco hanno dovuto sfondare il cristallo e spostarla a mano. Tutto questo ha causato un ritardo tra i 3 e i 4 minuti.
La FIGC ha ordinato la sospensione di tutti i tornei in segno di lutto.
RITRATTO Piermario Morosini: una vita difficile
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