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Transformers 4 – L’era dell’estinzione in 5 curiosità

Creato il 14 luglio 2014 da Oggialcinemanet @oggialcinema

Ciak! Si cambia. Vi eravate affezionati al Sam Witwicky di Shia LaBeouf, alla sua storia con Mikaela, la bella Megan Fox, e poi con Carly, la ancor più bella Rosie Huntington Whiteley? Dimenticate tutto, o quasi: Transformers 4 – L’era dell’estinzione riparte con nuovi personaggi. Ci sono i muscoli di Mark Wahlberg e lo humour di Stanley Tucci. Transformers 4 – L’era dell’estinzione inizia quattro anni dopo i fatti di Transformers 3: al centro della vicenda ci sono un meccanico e sua figlia, e la loro scoperta, che riporta fuori dall’ombra gli Autobot (i Transformers buoni) e i Decepticon (i cattivi), che evidentemente erano rimasti ancora tra noi. Come sapete, sotto le spoglie di automobili, camion, o altri mezzi di trasporto.

Transformers 4 - Foto di Scena
1. Cambiano gli attori, cambiano le storie, ma la ricetta di Transformers rimane la stessa. Perché non cambia l’ingrediente principale, la regia “esplosiva” di Michael Bay. Il regista ha riflettuto a lungo sul fatto di tornare dietro alla macchina da presa per il quarto Transformers, ma, dopo che per la regia si erano fatti i nomi di Roland Emmerich, Joe Johnston, John Turteltaub e Louis Leterrier, ha pensato bene di non affidare ad altri la sua preziosa creatura. Robot a parte, Bay ama girare gran parte delle sequenze dal vero: il 50% di quello che vediamo nel film è reale.

2. Non ce ne vogliano gli attori, ma le auto robot qui sono le grandi protagoniste.

Questa volta il loro design è più semplice e affusolato, potremmo dire aerodinamico, rispetto a quello dei robot dei film precedenti. C’è ancora Bumblebee, che per parte del film è “travestito” da Chevrolet Camaro del 1967, e poi diventa una Chevrolet Camaro Concept del 2014. Optimus Prime, il capo degli Autobot, si cela invece dietro a un camion Western Star 4900 customizzato. La grande novità del film sono i Dinobot, robot a forma di dinosauro alleati degli Autobot.

Nicola Peltz - Transformers 4
3. Costruire al computer un robot è un’impresa lunga e complicata. Un Transformer è formato da 80.000 componenti, e per realizzarne il modello sono necessarie 15 0 20 settimane. Per Transformers 4 sono stati sviluppati dei nuovi software che migliorano e stabilizzano i colori e la luce.

4. Hong Kong è stata ricreata in un gigantesco set a Downtown Detroit. Si tratta di un set talmente grande che i binari della monorotaia di Detroit sono entrati a far parte del set e le riprese sono state realizzate in modo che il treno potesse passare all’interno del set. A proposito di treni, una sequenza è stata girata all’Illinois Railway Museum. Nell’occasione, Mark Wahlberg ha fatto una donazione al museo, e Michael Bay ha comprato un treno con la scritta “Bay City” da mettere nel suo ranch in Montana.

5. Donne e motori. Megan Fox, e poi Rosie Huntington Whiteley: Transformers è sempre stata una franchise affollata di belle donne. Anche qui c’è ovviamente una nuova bellissima: è Nicola Peltz. Se il nome non vi dice niente, possiamo dirvi che l’avrete vista nella serie tv Bates Motel, quella ispirata al protagonista di Psycho. Al cinema l’abbiamo vista ne L’ultimo dominatore dell’aria, ma era ancora una bambina. Guardatela adesso…

Di Maurizio Ermisino per Oggialcinema.net


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