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Trasferirsi nella casa di villeggiatura: piccoli accorgimenti utili

Creato il 31 luglio 2014 da Animadamianto

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Una mia zia si è da poco trasferita nella sua casa di villeggiatura. Ogni anno esita un bel po’ prima di compiere questo passo. A trattenerla è stato spesso il problema delle finestre e dei balconi. Qualche anno fa la sua casa, antistante al mare, era abbastanza distante dalle altre abitazioni. Ciò le consentiva di non dover abbassare sempre le tende; poteva muoversi per casa tranquillamente senza avere quella fastidiosa sensazione di essere osservata. Adesso però la zona in cui la zia possiede la casa di villeggiatura, nonostante la crisi del mattone, si è notevolmente popolata e le abitazioni sono addossate le une alle altre. La zia è costretta quindi a tenere sempre le tende abbassate ed in molti casi le imposte chiuse. Le ho suggerito allora di comprare delle tende da sole che possano consentirle di godere ancora della sua privacy ma senza privarsi di aprire porte e finestre. Quelle che ho scelto io sono tessute con stoffe non soggette alla scoloritura e resistenti alle intemperie. Inoltre sono dotate di braccetti regolabili che possono accorciare o allungare la tenda a piacimento della zia. In aggiunta a ciò, dato che l’unico supermercato del paese è abbastanza distante dall’appartamento della mia cara congiunta (che comincia sua malgrado ad avere una certa età) ho pensato di suggerirle l’acquisto di un comodo carrellino della spesa realizzato in stoffa resistentissima e dotato di ruote che facilitino il trasporto. La zia lì per lì mi ha lanciato un’occhiataccia, poi ricordando che l’ultima volta che ha alloggiato nella casa di villeggiatura ha dovuto, dato che non guida, aspettare sempre qualcuno disponibile a portarla a fare la spesa, ha accettato.



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