E’ il regista britannico Stephen Daldry, l’autore di titoli pluripremiati come Billy Elliot, The hours e The reader, ad aggiudicarsi il Premio del Pubblico BNL Gala, il trofeo più prestigioso della nona edizione del Festival Internazionale del Film di Roma, grazie al suo nuovo lavoro, Trash, un’avventura dai contorni fiabeschi ambientata nella dura realtà delle favelas brasiliane, con protagonisti tre giovanissimi ragazzi di Rio de Janeiro impegnati in una rocambolesca fuga, affiancati nel cast da Rooney Mara e Martin Sheen. Il film, tratto dall’omonimo romanzo di Andy Mulligan, è stato sceneggiato da Richard Curtis.
Il premio del pubblico per il miglior film italiano è stato attribuito a Fin qui tutto bene, commedia corale su un gruppo di giovani amici per la regia di Roan Johnson, mentre il premio per il miglior documentario italiano è andato a Looking for Kadija di Francesco G. Raganato, ambientato in Eritrea. A conquistare il trofeo come miglior film nella sezione “Cinema d’oggi” è stato il dramma giudiziario 12 citizens del regista cinese Ang Xu, un ideale remake del classico di Sidney Lumet La parola ai giurati; Haider di Vishal Bhardwaj, un dramma di vendetta ispirato ad Amleto di William Shakespeare, ha vinto invece il premio come miglior film nella sezione “Mondo genere”.
Infine nella sezione collaterale del Festival di Roma, “Alice nella città”, dedicata da sempre a pellicole incentrate su temi riguardanti l’infanzia e l’adolescenza, è stato eletto miglior film The road within, racconto di formazione on-the-road diretto dalla regista americana Gren Wells, con Zoë Kravitz, Robert Patrick, Dev Patel, Robert Sheehan e Kyra Sedgwick. Sempre nella sezione “Alice nella città”, Trash di Stephen Daldry ha ricevuto il Premio Speciale della Giuria.
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