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Tremonti, ministro dell'economia dell'immobilitá

Creato il 31 maggio 2011 da Madyur

Molti economisti famosi, tra i quali Michele Boldrin e Giulio Zanella , criticano spietatamente Tremonti “Giulio Tremonti straparla per coprire il suo fare o meglio il suo non fare. Perché vero fa poco ; ma quelle cose che fa sono dannose per il Paese”. Questi economisti sono anche animatori del sito noisefromamerika.org

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L’Ocse e il Fondo Monetario l’hanno , però, rilanciato “Abbiamo superato l’esame” gongola il Ministro dell’Economia. Nei Giorni precedenti aveva dovuto incassare le critiche di Confindustria e di rete Imprese di fronte alle misure per lo sviluppo approvate dal Consiglio dei Ministri. Secondo il governo a far ripartire l’economia, ma che hanno riscosso poco entusiasmo da chi dovrebbe beneficiarne.

Nel decreto si trova la carta d’identità elettronica multiuso a una nuova versione del piano casa, dalla semplificazione degli adempimenti fiscali alle nuove regole per gli appalti, dalla possibilità di rinegoziare i mutui a tasso variabile alla nuova authority per l’acqua , dall’assunzione dei precari della scuola al diritto di superficie agli stabilimenti balneari.

Il ritardo dell’Italia , ormai , in termini di crescita sta diventando abissale ( –5,7% del 2009 , –7,4% 2008-2010; – 3% 2000-2010). Un argomento importante per l’Ocse e il Fmi, suggerendo riforme strutturali, che Tremonti non riesce o non vuole fare.

Tremonti ha avuto il pregio di non usare il bilancio pubblico per affrontare la recessione. Ma in un qualsiasi caso di cedimento, la speculazione attaccherà l’Italia come ha fatto con la Grecia , con l’Irlanda e il Portogallo e come minaccia la Spagna. La difesa dei bastioni è diventato un alibi per giustificare l’immobilismo : non ci sono soldi da spendere , quindi bisogna aspettare tempi migliori.

Ma secondo Voldemort (il cattivo di Harry Potter) , gli economisti di sopra, la tenuta dei conti italiani di fronte alla recessione , il mercato ha fatto capire di aver paura dell’elevato livello del debito. Il livello delle entrate , in rapporto al Pil , è ai suoi massimi storici. E’ impossibile che scenda senza taglio alla spesa pubblica. Tremonti e Berlusconi hanno promesso una riforma fiscale senza meglio definirla. Sono state insediate 4 Commissioni che sono dei piccoli Cnel , con una sessantina di partecipanti ciascuno , dove tutti badano a tutelare i privilegi della categoria che rappresentano.

Tremonti ha fatto sempre passare il concetto che un Paese le cui famiglie sono poco indebitate può permettersi un debito pubblico più elevato. Come se, in caso di bisogno, il Tesoro potesse attingere sui risparmi degli italiani per finanziare il proprio fabbisogno. Tremonti , inoltre, si è inventato il concetto di debito atomico : quelle spese , non contabilizzate , che altri Paesi dovranno sostenere per il decommissioning delle centrali nucleari e per lo smaltimento delle scorie. L’Italia non ha centrali ed è avvantaggiata , anche se Berlusconi , come ci ricordiamo, ne voleva costruire otto. Tutto per ridurre le spese dell’energia.


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