L’esercito libico ha annunciato di aver preso il controllo di due porti bloccati dal luglio scorso in base all’accordo raggiunto con gli autonomisti che si sono impossessati dei principali terminal petroliferi dell’est circa nove mesi fa.
Si tratta dei porti di Zwitina e Al Hariga, la cui capacità di esportazione è pari a 210.000 barili al giorno.
Le attività nei due scali marittimi dovrebbero riprendere all’inizio della settimana prossima.
E questo una volta che la Compagnia nazionale del petrolio avrà revocato lo stato di forza maggiore imposto l’estate scorsa, una misura che la esonera in caso di non rispetto dei contratti di consegna del greggio per circostanze eccezionali.
Che si tratti di ottime "nuove" è proprio perché questo è soltanto l'inizio.
E' prevista, infatti, la continuazione di analoghi interventi di sblocco in altri porti del Paese.
Il che significa ripresa interna delle attività economico-finanziarie e potenziamento del commercio con l'estero.
E la Libia del dopo Gheddafi , la gente comune, ne ha un grande bisogno.
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)